Vino
20 Marzo 2024Come previsto in autunno, la vendemmia dell'ultimo anno vede quantità ridimensionate a causa della peronospora
La vendemmia 2023 è stata la più leggera dal dopoguerra ad oggi: a certificarlo i dati ufficiali inviati dal ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste alla DG Agri che vedono la produzione vitivinicola italiana dello scorso anno ferma a 38,3 milioni di ettolitri, con un calo del 23,2% sui volumi 2022.
Si tratta di un dato in linea con quanto già previsto a fine novembre dall’Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini (Uiv). A determinare la contrazione, senza precedenti dal 1947, sono stati gli attacchi della peronospora, la malattia fungina provocata dalle frequenti piogge che ha colpito molti vigneti soprattutto del Centro-Sud. L’estate settembrina però, se da una parte ha ulteriormente alleggerito il prodotto, dall’altra ha influito positivamente sulla qualità delle uve.
«Nel panorama produttivo made in Italy i vini dop pesano per il quasi il 52%, mentre gli Igp rappresentano il 25% del prodotto» osserva l’Osservatorio Assoenologi, Ismea e Uiv.
TAG: PERONOSPORA,VENDEMMIA 2023POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
17/04/2025
Un gusto intenso e inconfondibile pensato per conquistare occhi e palato in vista dell’estate. Per il lancio packaging d’autore in edizione limitata con le...
17/04/2025
In onda dal 13 aprile sulle principali emittenti televisive. Il direttore marketing retail Cappi: “Lo spot enfatizza la...
03/04/2025
Dall’esperienza e dalla passione per la mela del Consorzio Ortofrutticolo di Belfiore nasce la linea di succhi CENTOperCENTO, un concetto di prodotto dove...
03/04/2025
Il grave errore nella comunicazione del nuovo Codice della Strada che ha portato a un calo considerevole dei consumi fuori casa nel primo trimestre 2025, il ...
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it