Vino
03 Novembre 2023Il Belpaese pare non voglia investire in questa nicchia di mercato, ancora marginale ma dai potenziali sviluppi futuri molto interessanti
Quello dei vini dealcolati è un settore ancora marginale nel mercato delle bevande alcoliche ma che nel contempo mostra un considerevole potenziale. Si tratta di un mercato non in concorrenza con quello dei vini “tradizionali”, in quanto si tratta di prodotti con una propria identità e che si rivolgono ad un target di consumatori specifici, rispondendo ad esigenze oggi in progressiva crescita.
Al momento però l'Italia resta esclusa dalle prospettive di sviluppo legate al settore dei vini dealcolati, in assenza di una normativa di riferimento.
«I produttori italiani non possono giocare ad armi pari con gli altri» commenta Paolo Castelletti, Segretario generale di Uiv (Unione Italiana Vini). «Le cantine del Belpaese che vogliono investire in questa nicchia di mercato, che può non piacere agli amanti del vino ma che esiste, sono costrette ad andare ad acquistare o a farsi produrre il vino low alcol all’estero, con il valore aggiunto che, dunque, in parte, viene disperso».
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