Birra

25 Gennaio 2024

Il comparto europeo brassicolo in netta ripresa, a trainare è la birra analcolica

Cresce la produzione e il numero di birrifici: il settore sta prendendo rinnovato vigore dopo gli anni bui della pandemia


Il comparto europeo brassicolo in netta ripresa, a trainare è la birra analcolica

Come annunciato pochi mesi fa, dopo gli anni difficili della pandemia, il settore della birra europea si sta riprendendo, con la produzione e il consumo tornati progressivamente quasi ai livelli del 2019.

La notizia trova una nuova conferma coi dati di The Brewers of Europe relativi all’esercizio 2022 e l'edizione 2023 dell’European Beer Trends Report che rivela come le vendite di birra nell’Unione Europea siano salite a 313 milioni di ettolitri nel 2022, rispetto ai 301 milioni di hl del 2021 e ai 297 milioni di hl del 2020, anche se non ancora al livello pre-pandemia di 322 milioni di hl nel 2019.

In termini di produzione, i birrifici europei hanno prodotto circa 358 milioni di ettolitri di birra nel 2022, rispetto ai 344 milioni di ettolitri del 2021 e ai 342 milioni di ettolitri del 2020. Tuttavia la produzione resta ancora al di sotto dei 364 milioni di hl registrati nel 2019. I dati mostrano che anche il numero di birrifici attivi è in aumento: da 9.500 nel 2021 a 9.680 nel 2022. Siamo ancora lontani dai numeri della fine dello scorso decennio, quando il numero di birrifici cresceva di mille all’anno, ma è comunque un segno della crescita e dell’innovazione del settore.

«Guardiamo a un futuro in cui c’è sempre più scelta negli stili e nei sapori della birra, così come nella birra analcolica e a basso contenuto alcolico» ha commentato con entusiasmo Simon Spillane, a capo delle operazioni di Brewers of Europe. «Gli ultimi anni hanno visto nuove sfide, a partire dal covid che ha costretto bar, caffè e ristoranti a chiudere. Poi è stata la volta della guerra in Ucraina, della riduzione dei bilanci governativi, della crisi generale del costo della vita e dell’impennata dei prezzi delle materie prime a causa dell’aumento dei costi energetici. Tuttavia, il mercato della birra è sulla strada della ripresa, poiché si sta ricostruendo con una gamma di birre più diversificata che mai, comprese le birre analcoliche che ora rappresentano oltre il 5% del mercato europeo».

TAG: DEALCOLIZZAZIONE,INFLAZIONE,RIPRESA,SIMON SPILLANE,TENDENZE

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