Birra
03 Settembre 2024
Secondo i dati recentemente diffusi da Eurostat, ufficio statistico dell'Unione Europea, nel 2023 i birrifici dei Paesi dell'Unione hanno prodotto complessivamente circa 343 milioni di ettolitri (ossia 34,3 miliardi di litri) tra birra alcolica e birra low alcol (gradazione alcolica inferiore a 0,5% vol) o analcolica. La produzione europea di birra alcolica è attestata in 325 milioni di ettolitri (-5% vs 2022), quella di birra poco alcolica o analcolica è invece attestata in 18 milioni di ettolitri (+13,5% vs 2022).
La Germania è stata il primo produttore comunitario di birra alcolica, con 72 milioni di ettolitri e cioè con il 22,3% di tutta la produzione. Seguono la Spagna con 40 milioni di ettolitri (share del 12,4%), la Polonia 34 milioni di ettolitri (share del 10,8%), i Paesi Bassi con 24 milioni di ettolitri (share del 7,5%) e il Belgio con 20 milioni di ettolitri ed una quota del 6,3% di tutta la produzione europea.
L'EXPORT, IN VETTA I PAESI BASSI
Il primo esportatore di birra dell’Unione Europea nel 2023, come avvenuto già in passato, sono i Paesi Bassi, con un export totale, tra destinazioni comunitarie ed extra UE, di 18 milioni di ettolitri. Si tratta di una quota del 21,5% di tutte le esportazioni dall’UE, sebbene l’export olandese abbia perso un milione di ettolitri rispetto al 2022. Seguono nella classifica europea degli esportatori la Germania e il Belgio (entrambi con spedizioni pari a 14 milioni di ettolitri), la Repubblica Ceca e l’Irlanda (entrambi con spedizioni pari a 5 milioni di ettolitri). Il maggior importatore comunitario di birra invece è stata la Francia con 9 milioni di ettolitri (il 17,1% di tutte le importazioni comunitarie tra importazioni interne ed extra EU). L’Italia ha importato birra per 7 milioni di ettolitri, mentre circa 6 milioni di ettolitri di birra alcolica sono stati importati da Spagna, Paesi Bassi e Germania.
Per quanto riguarda il commercio verso Paesi terzi, il Regno Unito è stato il maggior importatore di birra alcolica dall’UE. Totalizzate nel 2023 importazioni per 8 milioni di ettolitri (share del 22,8% di tutto l’export comunitario extra UE); seguono gli Stati Uniti con 6 milioni di ettolitri (share del 16,1%); la Russia (3 milioni di ettolitri; share del 8,4%), la Cina (3 milioni di ettolitri; share del 7,3%) e Cuba (2 milioni di ettolitri; share del 5,2%).
TAG: DEALCOLIZZAZIONE,ESPORTAZIONI,NO/LOW ALCOL,UNIONE EUROPEAPOTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
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