Vino
12 Settembre 2023L'obiettivo è fermare la caduta dei prezzi e aiutare i produttori a trovare nuove fonti di reddito
Il comparto del vino in Francia naviga in acque decisamente tempestose: al crollo dei consumi, pare determinato dall'effetto combinato di cambiamento demografico e nuovi stili di vita dei consumatori, si aggiunge un eccesso di produzione. In vino prodotto nel Paese della Torre Eiffel risulta troppo rispetto a quello venduto.
Per tale ragione il governo ha deciso di investire 200 milioni di euro (con un fondo iniziale dell'Unione Europea di 160 milioni) per distruggere quello in eccedenza e sostenere i produttori danneggiati, situati specialmente nelle regioni vinicole di Bordeaux e Linguadoca. I fondi saranno utilizzati per acquistare le scorte in eccesso e il vino eccedente verrà distrutto e trasformato in alcol utilizzabile in prodotti non alimentari, come disinfettanti per le mani, prodotti per la pulizia o profumi.
A giugno scorso il ministero dell'Agricoltura aveva annunciato 57 milioni di euro per finanziare l'abbattimento di circa 9.500 ettari di vigneti nella regione di Bordeaux, mentre altri fondi pubblici sono stati messi a disposizione per incoraggiare i viticoltori a passare ad altri prodotti come le olive. Il ministro dell'Agricoltura, Marc Fesneau, ha spiegato che l'obiettivo è fermare la caduta dei prezzi del vino e aiutare i produttori a trovare nuove fonti di reddito, ma ha anche sottolineato l'importanza dell'adattamento ai cambiamenti dei consumatori e dell'industria del vino che guarda al futuro.
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