Economia
30 Giugno 2023Rallentano tutti i settori economici, solo il mercato del lavoro sembra conservare una certa vivacità
Il secondo trimestre del 2023 evidenzia spiccati segnali di rallentamento dell’attività. La fragilità dell'economia era emersa con chiarezza già nei dati della Congiuntura Confcommercio di maggio ma i dati raccolti a giugno indicano che solo il mercato del lavoro sembra "conservare" una certa vivacità.
«Le criticità che investono alcune grandi economie europee e le difficoltà nel riportare l’inflazione su valori più prossimi agli obiettivi di politica monetaria» ha sottolineato l'Ufficio Studi Confcommercio «stanno inducendo una minore dinamicità della nostra economia. Gli indicatori che lo testimoniano vanno dal progressivo rallentamento dell’attività industriale (quattro mesi consecutivi in riduzione congiunturale) all’emergere di un’evoluzione meno favorevole della domanda per consumi fino al rallentamento nel recupero delle presenze turistiche, sia di italiani sia di stranieri (-2% circa rispetto al 2019 nei primi quattro mesi del 2023».
Gli indicatori sul sentiment di famiglie e imprese mostrano qualche cedimento nel mese di maggio, a conferma che il rallentamento potrebbe protrarsi anche nei prossimi mesi.
Anche a giugno, in linea con quanto registrato nel bimestre precedente, l'economia nazionale dovrebbe aver mostrato una tendenza al rallentamento. Su questo andamento hanno pesato sia le difficoltà dell’industria sia la minor dinamicità dei servizi. Secondo le nostre stime, nel mese in corso il PIL è atteso registrare, nel confronto con maggio, una diminuzione dello 0,1%. Su base annua questo andamento si tradurrebbe in una crescita dell’1,3%. Nel complesso del secondo trimestre si stima una crescita dello 0,2% in termini congiunturali, conseguenza della positiva eredità lasciata dal primo trimestre, e dell’1,1% nel confronto con lo stesso periodo del 2022.
Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo si stima per il mese di giugno un incremento dello 0,4% in termini congiunturali e una crescita del 6,8% su base annua. La minor dinamicità dell’inflazione di fondo consolida le attese di una parte finale del 2023 più favorevole, anche se permangono incertezze sull’orizzonte temporale entro il quale la variazione dei prezzi al consumo risulterà coerente con gli obiettivi delle autorità di politica monetaria.
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
01/08/2025
GlobalData certifica anche il primato del brand San Benedetto nei segmenti acqua minerale, thè freddo, bibite gassate no cole low calorie, enhanced water e...
31/07/2025
Consumi estate 2025: segnali di ripresa tra birra, vino e spirits
30/07/2025
Ice Cube è il punto di riferimento per chi vuole un prodotto sicuro, certificato, di alta qualità… e decisamente cool
29/07/2025
In vista della Giornata Internazionale della Birra, AssoBirra presenta la nuova edizione del Centro Informazione Birra (CIB) che mette in evidenza l'evoluzione...
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it