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21 Aprile 2023Stoppani di Fipe: «bisogna ripensare i modelli organizzativi delle imprese in termini di sostenibilità»

Fipe-Confcommercio annuncia il primo appuntamento dedicato alla cultura della ristorazione italiana, la Giornata della Ristorazione, in calendario il 28 aprile. L’obiettivo è riunire ristoratori di ogni livello per celebrare insieme un tema fondamentale per tutto il mondo della ristorazione: l’ospitalità. «Un’iniziativa popolare, inclusiva, solidale e profondamente etica che ha come obiettivo primario quello di invitare tutti gli italiani a celebrare la condivisione di un rinnovato sentimento di comunità» sottolinea Fipe.
L'evento è stato annunciato insieme alla presentazione del Rapporto Ristorazione 2023 che evidenzia come l'emorragia pandemica in termini di consumi e occupazione sembra essere definitivamente superata. Sebbene ancora inferiore rispetto ai livelli del 2019 di 4 punti percentuali a valori correnti, la spesa delle famiglie nella ristorazione è risalita a circa 82 miliardi di euro, avvicinandosi agli 85 miliardi e mezzo del periodo pre-Covid, trainata anche dal ritorno del turismo internazionale, mentre il valore aggiunto del settore ha superato nel 2022 i 43 miliardi di euro (+18% rispetto all'anno precedente).
Il 2022 è stato l'anno della "normalizzazione" per il settore della ristorazione, una fase in cui alcuni trend accelerati dalla pandemia si sono consolidati e hanno influito sulle modalità di consumo dei clienti. Le colazioni e i pranzi fuori casa sono in affanno, ad esempio, lasciando il campo alle uscite serali per aperitivi e cene.
Per un ristorante su tre e per il 38% dei bar la performance economica è migliorata, frutto della capacità di adattamento alle nuove abitudini dei consumatori, mentre sono modeste, rispettivamente 11% e 6,2%, le percentuali di quelli che hanno registrato un risultato peggiore rispetto all'anno precedente. Lo scenario per il 2023 rimane cautamente positivo.
«Il Rapporto di quest'anno racconta di un rovesciamento di fronte poiché abbiamo visto rivelarsi l'altra faccia della crisi post-pandemica: dalla crisi della domanda si è passati nel volgere di pochi mesi ad affrontare una crisi di costi» commenta Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe. «Pur avendo recuperato i livelli dei consumi pre-Covid, l'impatto del forte aumento delle bollette e, seppure meno intenso, delle materie prime, hanno messo a dura prova la tenuta dei conti economici delle aziende.
Rimettere al centro il lavoro di qualità e ripensare i modelli organizzativi delle imprese in termini di sostenibilità sono i due assi portanti di una strategia imprenditoriale per i prossimi anni. La ristorazione è e rimane intersezione tra filiere essenziali e sostanziali del Made in ltaly e stile di vita delle comunità e il suo racconto contribuisce a dare un punto di riferimento più solido all'economia del Paese».
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