Attualità

05 Gennaio 2024

Pizza e birra stanno diventando un lusso, un'indagine evidenzia perché

Da Nord a Sud gli italiani continuano ad apprezzare la pizza e non rinunciano a un pasto in pizzeria, ma la situazione potrebbe cambiare in un futuro non lontano?


Pizza e birra stanno diventando un lusso, un'indagine evidenzia perché

Per gli italiani la pizza resta sempre una piacevole abitudine alla quale in pochi sanno rinunciare. Solo nel 2021, tra pizzerie e pizza d'asporto, si contavano 60 mila esercizi commerciale, il doppio (e anche più) se si considerano anche i bar-pizzeria, le panetterie e le rosticcerie che offrono pizza.

Insomma, un'attività ogni 485 abitanti, per un totale di 2,7 miliardi di pizze preparate, ovvero 8 milioni di pizze al giorno. Negli ultimi due anni circa però tutto è cambiato e anche consumare una pizza e birra in un locale adesso potrebbe risultare economicamente difficile, soprattutto in base alla posizione geografica in cui ci si trova.

fonte: Altroconsumofonte: Altroconsumo

Da una recente ricerca di Altroconsumo emerge come il primato della pizza più cara spetti a Macerata e a Venezia. Ma la classifica, stilata utilizzando i dati del Ministero riferiti a luglio 2023, riserva più di qualche sorpresa. La città dove in media mangiare una pizza in pizzeria risulta più costoso è dunque Macerata, con un costo medio per pizza, bevanda, coperto e servizio di 13,53 euro. Prezzo analogo anche a Venezia con 13.36 euro. Ovviamente ci si riferisce al costo medio perché ci sono città, soprattutto quelle del Nord o quelle più a vocazione turistica, in cui si può arrivare a spendere anche 20 euro e più  per un pasto in pizzeria; parimenti, nelle stesse città ci si può imbattere facilmente anche in pizzerie decisamente più economiche. E infatti Venezia e Milano sono proprio le due città in cui c’è la maggior differenza tra la spesa minima e quella massima per un pasto in pizzeria: Venezia da 10,50 a 23 euro, Milano  da 8 a 19,50 euro, seguite da  Firenze (da 9 a 18 euro) Cagliari (da 7,20 a 16 euro) e Bolzano (da 9.50 a 17.10 euro).

La città più economica in media è invece Pescara con un costo medio di 8,79 euro e dove soprattutto non non si spende mai più di 11 euro per un pasto in pizzeria. Tra le città dove si spende meno (tra gli 8 e i 9 euro di media) troviamo 4 città del Sud, tra cui quella della pizza per eccellenza, Napoli, dove per una pizza e una bevanda non si spende quasi mai più di 10 euro. Un po' più cara la capitale Roma, dove però si possono trovare pizzerie che offrono il pasto a 8 euro e altre dove si può arrivare a spendere fino 13,50 euro, per una spesa media di poco più di 10 euro.

Dati messi a confronto (fonte: Altroconsumo)Dati messi a confronto (fonte: Altroconsumo)

Aumenti esponenziali: +6% in un anno e +13 dal 2021
Da Nord a Sud gli italiani continuano ad apprezzare la pizza e non rinunciano a un pasto in pizzeria. Ma quello che spendono per questa abitudine è oggi più caro rispetto allo scorso anno e ancor di più rispetto al 2021. Oggi si spende circa il 6% in più rispetto a luglio 2022. La differenza rispetto a luglio 2021 è del 13%. Questo non significa necessariamente che che i prezzi delle pizze siano aumentati di questa percentuale. Nella tabella accanto è possibile mettere a confronto quanto si spende in media per un pasto in pizzeria a luglio 2023 e quanto si spendeva a luglio dello scorso anno e a luglio di due anni fa. Fatta eccezione per Trento in cui la spesa per il pasto in pizzeria tra il 2022 e il 2023 si è addirittura ridotta, in tutte le altre città nel 2023 si spende di più che nel 2022. Perugia e Aosta sono le città in cui la spesa è aumentata di più. Se nel 2022 erano 8 le città in cui in media per un pasto in pizzeria si spendevano meno di 10 euro ora le città in cui questo è possibile sono solo 4.

Nell’estate 2021 i costi erano ancora più bassi rispetto a oggi e questo vale senza eccezioni in tutte le città considerate. In ogni caso, se a luglio 2021 le città in cui per uscire a mangiare una pizza in media si spendevano più di 12 euro erano solo due (Venezia e Macerata), ora sono salite a 7 (Macerata, Venezia, Milano, Bolzano, Ancona, Firenze e Aosta).

TAG: ALTROCONSUMO,INFLAZIONE,PIZZERIE,RICERCHE

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