Attualità

27 Settembre 2022

370.000 posti di lavori a rischio nel commercio italiano

Sangalli di Confcommercio: nei prossimi mesi in ballo c'è la sopravvivenza di circa 120mila piccole aziende


370.000 posti di lavori a rischio nel commercio italiano

Pochi giorni fa Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, ha rilasciato un'intervista al quotidiano Tirreno a cura di Andrea Mastrangelo ponendo subito l'accento sul caro energia e rimarcando che sia necessario agire subito, stabilendo un tetto al prezzo del gas ed alla revisione delle regole e dei meccanismi di formazione del prezzo dell'elettricità.

«L'aumento inarrestabile dei costi energetici rischia di mettere in ginocchio le imprese del terziario che nel 2022 pagheranno una bolletta energetica complessiva pari a 33 miliardi, il triplo rispetto a un anno fa» afferma. «Alcuni settori in particolare - come la distribuzione commerciale, la ristorazione, il turismo, i trasporti - stanno ricevendo bollette da tre a cinque volte maggiori rispetto alla norma. E la corsa dei prezzi energetici non accenna ad arrestarsi.

Uno scenario drammatico che, da qui ai primi sei mesi del 2023, mette a serio rischio la sopravvivenza di circa 120mila piccole imprese del terziario di mercato e 370.000 posti di lavoro. Ed è una stima prudenziale che non tiene conto delle imprese più grandi».

«Tutto il terziario di mercato ha profondamente risentito degli impatti economici e sociali della pandemia e oggi si trova a fare i conti con l'emergenza energia. Imprese, lavoratori autonomi e professionisti che, nonostante tutto, continuano a concorrere in maniera determinante alla formazione del Pil e dell'occupazione del nostro Paese.

Uomini e donne che chiedono politiche e misure dedicate e un confronto costante con la politica sulle scelte necessarie per rispondere alle crisi in corso e per rafforzare produttività, crescita, occupazione e coesione. E proprio questo è stato l'obiettivo del ciclo di incontri che abbiamo organizzato nei giorni scorsi con le principali forze politiche.

Richieste e aspettative, dunque, che dovranno confrontarsi anche con la prospettiva offerta da un progetto di riforme e di investimenti - ovvero il Pnrr - che è una straordinaria occasione per rendere l'Italia più moderna, efficiente, inclusiva, aperta all'innovazione e al merito»
conclude il presidente di Confcommercio.

TAG: CARLO SANGALLI,CONFCOMMERCIO,PNRR,RINCARI

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