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21 Marzo 2023Trend in ascesa a livello mondiale, inclusa l'Europa Occidentale storicamente legata al tappo in sughero

Poche settimane fa Guala Closures Group, azienda attiva nella produzione di chiusure per alcolici, vini, acqua, bevande e olio, ha partecipato in qualità di sponsor e organizzatore all’evento “Gli Svitati” presso Villa Sorio di Gambellara (VI), una giornata divisa tra interventi e degustazioni con al centro un solo protagonista: il mondo del tappo a vite.
Nato negli Sessanta, oggi questo tipo di chiusura registra un trend in crescita in tutto il mondo grazie alle sue caratteristiche: è infatti in grado di mantenere al meglio la qualità, la freschezza e il sapore pieno del prodotto, evitando le possibili contaminazioni da TCA, il fungo che provoca il cosiddetto "sapore di tappo", o le virazioni del gusto del vino. Un mercato in grande crescita e che ricopre un ruolo chiave anche nelle strategie di sviluppo di Guala Closures.
«Quello delle chiusure per il vino è un mercato molto importante per noi» afferma Emanuele Sansone, Sales Director BU Italia di Guala Closures. «Sui 18 miliardi di chiusure totali prodotte, circa 3 miliardi sono destinate a questo segmento. Negli ultimi anni, il mercato dei tappi a vite, anche a discapito di quello delle chiusure in sughero, è cresciuto considerevolmente. In sostanza oggi, a livello mondiale, su 10 bottiglie 4 impiegano questa soluzione».
Va sottolineata la crescita dell’utilizzo di queste chiusure anche in Europa Occidentale, storicamente più legata al tappo in sughero anche per motivi culturali, dove nel 2021 il mercato ha registrato una quota pari al 34% della produzione mondiale di tappi a vite. Un fenomeno che si registra anche in Italia: «Escludendo il prosecco, secondo alcune stime oggi circa il 22% del vino venduto in Italia utilizza il tappo a vite», ha aggiunto Emanuele Sansone.
Tale tipologia di chiusura presenta numerosi vantaggi. Essendo estremamente personalizzabile, questo prodotto permette ai produttori di comunicare la propria brand identity, rispettandone lo stile: il tappo a vite – realizzato in diverse forme e colori – non altera l’aroma, i sapori e la freschezza del vino. Non solo, le numerose decorazioni apportabili possono essere una leva efficace per il processo di premiumizzazione delle linee più pregiate.
Infine, per quanto riguarda il tema della sostenibilità, i tappi a vite prodotti in alluminio sono altamente riciclabili, soprattutto se comparati con le chiusure realizzate in stagno, essendo composti da un materiale che può essere riutilizzato all’infinito. «Da questo punto di vista, l’Italia rappresenta un’eccellenza poiché il 75% di tutto l’alluminio che viene prodotto è ancora in uso e viene impiegato in altre lavorazioni» conclude Sansone.
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