Economia

19 Settembre 2023

Rallenta l'industria e calano le stime del Pil, quest'anno la crescita si limita a +0,8%

Nonostante la stagione turistica estiva positiva, la revisione delle stime sul Pil segna un taglio dello 0,3% annuo


Rallenta l'industria e calano le stime del Pil, quest'anno la crescita si limita a +0,8%

Per confermare e rinsaldare le previsioni di crescita del Pil in Italia il turismo risulta insufficiente, neanche se abbinato alla ristorazione, uno dei suoi segmenti più importanti. Dalla Commissione europea è giunta l'ufficialità sulla revisione al ribasso dell'aumento del prodotto interno lordo per gli anni 2023 e 2024: anziché del +1,1% e del +1,6% si crescerà solamente del +0,8% e del +1,3%.

In merito al nostro Paese, nonostante una abbastanza soddisfacente stagione turistica e un progressivo recupero post Covid della ristorazione, che sul secondo trimestre 2022 ha fatto segnare un indice di fatturato pari al +13,8%, la revisione delle stime sul Pil equivale a un taglio dello 0,3% annuo: dall’1,2 allo 0,9% nel 2023, e dall’1,1 allo 0,8% nel 2024.

Riguardo all’inflazione, spiega Il Sole 24 Ore, grazie anche alla politica monetaria restrittiva della Banca centrale europea si parla di una percentuale pari al 5,6% quest’anno e al 2,9% l’anno prossimo. «Gli ultimi indicatori segnalano un rallentamento dell’attività economica nell’estate e nei mesi a venire, con una continua debolezza nell’industria e un affievolimento dello slancio nel settore dei servizi, nonostante una brillante stagione turistica in molte regioni d’Europa» ha spiegato l’esecutivo comunitario.

TAG: CRISI,INFLAZIONE

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