Attualità

11 Novembre 2022

Puglia, turismo culturale e turismo della ricettività devono essere integrati

Il report relativo al trimestre estivo scatta una fotografia positiva del turismo pugliese 


Puglia, turismo culturale e turismo della ricettività devono essere integrati

Il report di Pugliapromozione relativo ai mesi di giugno/agosto 2022 restituisce un'immagine alquanto positiva del turismo in Puglia. «I dati sono molto confortanti, sugli arrivi in Puglia si registra un +4%, e ciò vuol dire che abbiamo recuperato un buon numero di presenze straniere e italiane» commenta Mario Landriscina, vice direttore di Confesercenti Puglia.

«Rimane però il ritardo rispetto ad altre regioni turisticamente rilevanti come l’Emilia Romagna e la Toscana, ma l’importante è aver cominciato a correre. Il paragone è improponibile alla luce del fatto che la Puglia ha assunto un ruolo turistico importante solo a partire dagli ultimi due decenni».

A questo proposito Landriscina rileva come sia stata importantissima l’intuizione dell’ex governatore pugliese Vendola basata sulla valorizzazione delle location pugliesi. «Grazie ad Apulia film Commission molti scorci incontaminati dell’entroterra e città marine e d’arte come quelle della Puglia hanno finalmente ricevuto il giusto riconoscimento. Noi, come Confesercenti, riteniamo che il settore turismo debba e possa trainare settori economici importanti come il commercio e l’agroalimentare, soprattutto attraverso lo sviluppo della programmazione dei Distretti Urbani del commercio.

Siamo convinti che l’interdipendenza dei vari settori produttivi e dei servizi possa dare una svolta alle città del territorio. Sulla destagionalizzazione c’è ancora molto da lavorare e credo inoltre che il turismo culturale e il turismo inteso quale ricettività non debbano essere ma studiati ed integrati nello sviluppo della loro programmazione.

Il turismo - conclude Landriscina - deve essere inteso come fenomeno complesso che coinvolge l’intero tessuto socio economico culturale di un territorio e, come tale, non può fare a meno di un approccio complesso che deve guardare alla offerta di servizi al visitatore che vanno dall’accoglienza in termini di città belle, ordinate, sicure, in cui passeggiare, divertirsi, visitare luoghi culturali, architettonici ed artistici, deve far parte di una offerta unitaria ed integrata, sfruttando le potenzialità naturalistiche, storiche, culturali, di valorizzazione di usi e costumi di cui la Puglia rappresenta, pur nella sua eterogeneità, un unicum endogeno inarrivabile ed introvabile, difficilmente replicabile in altre realtà turistiche».

TAG: CONFESERCENTI,MARIO LANDRISCINA,PUGLIA,TURISMO

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