Attualità
20 Maggio 2022L'industria del vetro è a rischio e mette in crisi il comparto del vino

Il problema è stato sollevato nuovamente pochi giorni fa da AssoDistil ma l'allarme era già partito tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022: un numero sempre più grande di produttori di distillati e vino incontra serie difficoltà d'imbottigliamento dei propri prodotti.
Motivo? C'è assoluta carenza di bottiglie di vetro, prima determinata dai rincari esponenziali dell'energia elettrica e poi dalla guerra sul fronte ucraino. Nessuno è lasciato fuori da questa crisi, neppure le maison più note, costrette a ricorrere spesso a contenitori fuori standard per evitare il blocco della produzione e distribuzione.
Il caro vetro ha già abbracciato gran parte del continente europeo, dalla Francia alla Spagna, dalla Germania all'Italia. Inizialmente il problema sembrava essere sostanzialmente legato ai costi maggiorati, a causa della quotazione delle bottiglie in vetro lievitata del ben 30% nell'ultimo semestre e, pare, destinata ad aumentare ancora, ma adesso il nodo principale è rappresentato dall'incapacità delle vetrerie europee di soddisfare la domanda. Due grandi vetrerie operative in Ucraina sono state costrette ad interrompere l'attività e tante altre sparse in Europa hanno sospeso la produzione poiché non più in grado di sostenere i gravosi aumenti energetici.
A dare il colpo di grazia, paradossalmente, è stata la forte ripresa delle vendite del vino nel 2021, che ha di fatto esaurito le scorte nei magazzini rendendo letteralmente introvabili le bottiglie di fabbricazione speciale ed esclusiva.
Insieme alle bottiglie di vetro sono cresciuti inoltre anche i costi di tappi, etichette, cartoni, capsule e gabbiette che, inevitabilmente, renderanno la vita ancora più difficile alle aziende del comparto. In Francia e in Italia è già scattato l'allarme: non essere in grado di imbottigliare la vendemmia del 2021 equivale a perdere clienti e fatturato, ma implica un problema ancora più preoccupante rappresentato dalla necessità di svuotare i serbatoi in vista della vendemmia di quest'anno.
Se la situazione non muta, nell'immediato futuro si potrebbe ricorrere ad un drastico cambiamento dei packaging optando, ad esempio, per il Tetra Pack costantemente all'opera per offrire soluzioni innovative e compatibili con l'ecosostenibilità o per altri materiali alternativi al vetro come il cartone adottato dalla tequila Buen Vato.
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
29/10/2025
In occasione della fiera Host Milano 2025, ODK by Orsadrinks ha presentato nuove referenze che ampliano ulteriormente la sua gamma di soluzioni professionali...
28/10/2025
Secondo l’ultima ricerca della SDA Bocconi School of Management, l’impatto occupazionale complessivo di Coca-Cola in Italia è cresciuto del 10% rispetto...
28/10/2025
Disaronno, il liquore italiano più amato al mondo, celebra un traguardo storico: 500 anni di storia. Per l’occasione, il brand lancia una collezione...
21/10/2025
Si è spento il 18 ottobre 2025, a 67 anni, Pietro Biscaldi, imprenditore che ha segnato con la sua visione e le sue intuizioni la storia del beverage in...
 
 Quine srl 
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità 
Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it