17 Luglio 2020

Credito d’Imposta sanificazione. Importante risultato per Italgrob e i distributori Horeca


Credito d’Imposta sanificazione. Importante risultato per Italgrob e i distributori Horeca

Direttore Di Marino.jpgBuone notizie per gli operatori Horeca e nello specifico per i distributori Horeca. Il credito d`imposta previsto nel Decreto Rilancio per la sanificazione straordinaria degli ambienti e degli strumenti di lavoro ha innalzato il tetto massimo, passando da 20.000 ad un massimo di 60.000 euro, ma nel dettato normativo rimanevano alcuni dubbi che necessitavano di chiarimenti formali: Italgrob si è subito attivata, fin dall’emanazione del DL rilancio, per ottenerli.


Per essere più precisi si specifica che il credito di imposta è calcolato nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate nel 2020 fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario. Per i distributori Horeca la sanificazione rimane un aspetto molto rilevante in quanto, oltre alla sanificazione della propria azienda, comprende anche gli strumenti fondamentali per il lavoro dei proprio clienti come impianti spina, frigovetrine, ecc., dati in gestione a terzi (Punti vendita), come è appunto prassi per le attrezzature della spillatura di bevande.

Un risultato straordinario ottenuto grazie alle pressanti e mirate iniziative portate avanti dalla Federazione Italgrob che, oltre a triplicare il budget per il credito, ha preteso ed ottenuto che nel credito di imposta oltre ai costi della sanificazione straordinaria fossero compresi anche i costi per le aziende di distribuzione che nelle attività di sanificazione si sono avvalse di tecnici interni e/o personale dipendente. Era questa una delle richieste più sentite dagli associati, che in buona parte hanno provveduto con il proprio personale alla sanificazione degli impianti dei punti vendita, ma con il timore che tale attività non rientrasse nel  calcolo  delle  spese  di  sanificazione  previste dal  dettato normativo.


La circolare dell’Agenzia delle Entrate del 10 Luglio ha formalmente chiarito il quesito posto (scarica il testo della circolare) 

«Siamo molto sodisfatti di questo risultato - ha dichiarato il direttore generale di Italgrob Dino Di Marino - non è stato né facile né semplice, devo ringraziare tutti gli  associati e i direttori dei consorzi che hanno pienamente collaborato nel fornire le informazioni necessarie, come ad esempio la numerica degli impianti in circolazione e dei costi di massima per le sanificazione per ottemperare alle stringenti direttive dei protocolli Anti-Covid. Italgrob in questi mesi ha inviato diverse richieste di chiarimento all’Agenzia delle Entrate e ha lavorato con l’area delle  politiche fiscali di Confindustria per risolvere i diversi quesiti, esercitando le dovute pressioni per ottenere il massimo risultato. Ebbene, triplicare la posta inizialmente prevista è un risultato straordinario. Avere la certezza che  il lavoro svolto con i propri dipendenti possa rientrare nel credito, lo è altrettanto. L’auspicio è che questa importante risorsa possa contribuire a sostenere il settore e dare una mano concreta ai nostri distributori, che sono parte della categoria maggiormente colpita dal lockdown».


La Federazione Italgrob rimane a disposizione per ogni ulteriore informazione in merito.

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