Il progetto "anno nazionale del cibo italiano" comprende una serie di manifestazioni, iniziative, eventi legati alla cultura e alla tradizione enogastronomica dell’Italia. Si parte dai riconoscimenti Unesco legati al cibo come la Dieta Mediterranea, la vite ad alberello di Pantelleria, i paesaggi della Langhe Roero e Monferrato, la gastronomia di Parma e l’Arte del pizzaiuolo napoletano iscritta di recente.
Si porterà avanti anche la candidatura del Prosecco e della pasta all’Amatriciana. Saranno inoltre attivate iniziative per promuovere i paesaggi rurali storici anche da un punto di vista turistico. Si punta al coinvolgimento e alla promozione delle filiere, con un focus specifico per la lotta agli sprechi alimentari.
Fonte VVox

«Non si tratta di sottolineare solo i successi economici di questo settore che nel 2017 tocca il record di export a 40 miliardi di euro - ha spiegato il ministro Martina - ma di ribadire il legame profondo tra cibo, paesaggio, identità, cultura. Lo faremo dando avvio al nuovo progetto dei distretti del cibo. Lo faremo coinvolgendo i protagonisti a partire da agricoltori, allevatori, pescatori, cuochi. E credo che in quest’ottica sia giusto dedicare l’anno del cibo ad una figura come Gualtiero Marchesi, che ha incarnato davvero questi valori facendoli conoscere a livello internazionale».