Grandi difficoltà nei pagamenti commerciali anche nel primo trimestre 2017 per il comparto Food&Beverage secondo i dati diffusi con lo Studio Pagamenti, aggiornato a fine marzo 2017, realizzato da CRIBIS, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha studiato i comportamenti di pagamento delle circa 600.000 imprese attive nel comparto Food&Beverage.

Meno del 20% degli operatori di Food&Beverage ha pagato alla scadenza i fornitori, nel primo trimestre dell’anno. In particolare, soltanto il 16,4% degli operatori del commercio all’ingrosso beverage ha saldato i debiti nei tempi stabiliti, il 16% nella grande distribuzione, il 19,1% nel commercio al dettaglio Food&Beverage e il 17,5% del settore horeca (hotellerie – restaurant – café). Va meglio il commercio all’ingrosso food, col 26,3% di pagamenti puntuali e solo il 14% delle aziende paga in grave ritardo, il dato più basso e più vicino alla media nazionale (pari al 12%).
La media nazionale di puntualità nei pagamenti è del 35,6%, considerando tutti i settori merceologici e i canali distributivi, con scarti che variano dal 10% al 20% a seconda dello specifico settore e canale. Nel Food&Beverage il 66,1% degli operatori della GD/DO salda i debiti fino a 30 giorni oltre la scadenza e il 17,9% degli operatori paga dopo più di un mese dal termine pattuito; le aziende del commercio al dettaglio Food&Beverage e il settore horeca pagano a oltre un mese dalla scadenza rispettivamente il 21,8% e il 24,9% delle forniture casi pagamenti effettuati più di un mese dopo la scadenza.
I ritardi gravi sono comunque calati rispetto allo stesso periodo del 2016 in quasi tutti i rami del Food&Beverage: -6,2% nel commercio all’ingrosso beverage, -13,5% nella grande distribuzione, -17,3% nel commercio all’ingrosso food, -18,5% nell’horeca e -19,3% nel commercio al dettaglio. Buone notizie anche per i pagamenti alla scadenza: horeca e commercio al dettaglio Food&Beverage registrano una crescita dei pagamenti puntuali rispettivamente del 15,8% e del 20,1% la grande distribuzione, il commercio all’ingrosso beverage e il commercio all’ingrosso food registrano incrementi di puntualità pari rispettivamente a 2,1%, 3,9% e 6,2%.
La quota maggiore di operatori del Food&Beverage si concentra nell’horeca (63,9%) e nel commercio al dettaglio (28,3%) ed è diffusa principalmente in Lombardia (13,2%), Lazio (11,1%) e Campania (10,6%). Le imprese di horeca più virtuose sono quelle del Nord Est (26% di pagamenti puntuali e 14% di ritardi gravi), e del Nord Ovest (20,6% e 17,3%) mentre nel Centro e nel Sud/Isole la percentuale di imprese puntuali cala rispettivamente all’11,6% e al 9% e quella delle imprese con gravi ritardi sale rispettivamente al 32% e al 40%. Anche nel commercio al dettaglio le imprese più virtuose si trovano nelle aree del Nord Est (27,7% di puntualità e 11,5% di ritardi gravi) e del Nord Ovest (25% e 14,7%) mentre al Centro e nel Sud/Isole, la puntualità si attesta rispettivamente al 15,5% e al 12,4% e i ritardi gravi al 22,7% e al 31,7%.
Fonte Today
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
29/10/2025
In occasione della fiera Host Milano 2025, ODK by Orsadrinks ha presentato nuove referenze che ampliano ulteriormente la sua gamma di soluzioni professionali...
28/10/2025
Secondo l’ultima ricerca della SDA Bocconi School of Management, l’impatto occupazionale complessivo di Coca-Cola in Italia è cresciuto del 10% rispetto...
28/10/2025
Disaronno, il liquore italiano più amato al mondo, celebra un traguardo storico: 500 anni di storia. Per l’occasione, il brand lancia una collezione...
21/10/2025
Si è spento il 18 ottobre 2025, a 67 anni, Pietro Biscaldi, imprenditore che ha segnato con la sua visione e le sue intuizioni la storia del beverage in...
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it