23 Novembre 2010

Assobibe, gli energy non causano dipendenza alcol


energy-n.jpgIn risposta allo studio “Energy Drink Consumption and Increased Risk for Alcohol Dependance”, condotto dalla University of Maryland School of Public Health secondo cui gli energy drinks contengono una quantità elevata di caffeina e possono incrementare il rischio di dipendenza da alcol, ASSOBIBE, l’Associazione dei produttori italiani di bevande analcoliche, evidenzia quanto segue:

  • Gli autori dello studio sostengono una possibile relazione tra il consumo di energy drink e altri comportamenti di consumo, ma non dimostrano in alcun modo l’esistenza di un nesso causale tra il consumo di energy drink e la dipendenza dall’alcol. A riprova di ciò gli stessi autori ritengono siano necessarie ulteriori ricerche a riguardo.
  • Lo studio in questione fa riferimento agli energy drink alla caffeina, senza alcun riferimento alla taurina, come erroneamente riportato da alcuni organi di stampa italiani.
  • Gli energy prodotti dalle aziende aderenti ad Assobibe non contengono alcol.

 

La quantità di caffeina nella maggior parte degli energy drink in commercio in Italia (lattina da 250 ml.) è simile a quella presente in una tazzina di caffè.

In ogni caso, la caffeina è anche uno degli ingredienti più studiati in campo alimentare ed numerosi Enti di controllo in tutto il mondo hanno valutato i rischi di assunzione di caffeina e stabilito che entro il limite di 300 mg/giorno tale consumo è sicuro per tutti. La stessa FDA, Food and Drug Administration, ha concluso che non esistono prove che l’uso di caffeina nelle bevande abbia effetti negativi sulla salute, e più di 140 Paesi consentono l’uso di caffeina, a differenti concentrazioni, nelle bevande.

Inoltre ai sensi della normativa vigente,  gli energy drink contengono una chiara indicazione in etichetta quale “tenore elevato di caffeina” nonché la quantità in mg. per 100 ml. 

Gli ingredienti contenuti negli energy drink in commercio sono sicuri e conformi alla legislazione vigente in materia”, dichiara David Dabiankov, Direttore di ASSOBIBE – “Il contenuto di caffeina è sempre e chiaramente indicato in etichetta, al fine di consentire scelte consapevoli da parte dei consumatori.”

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