Essenzialmente per chi ha intuito per capire e “sferoidi” per agire senza tentennamenti.
Le Istituzioni e i Sapienti di tutto il Mondo dopo le delusioni amare e cocenti subite dalle osannate Multinazionali e dal mito della Finanza Globale stanno tornando indietro a grandi passi.
Ultime ma non assenti,anche le Autorità italiane riscoprono le medie imprese sparse in tutto il territorio nazionale,operose,geniali e molto adattabili ai veloci cambiamenti di corso frequenti nella nostra epoca. Lo stesso Consumatore che fino a qualche mese fa inseguiva cibi e manufatti provenienti dagli angoli più remoti del mondo,ora preferisce il prodotto nazionale ottenuto con materia prima italiana.
Tempestiva ed encomiabile l’idea di Confcommercio,realizzata insieme ad altri Enti nazionali, di organizzare un sodalizio per mettere insieme (una volta tanto!) commercianti,artigiani e piccole imprese. Nel totale queste piccole unità operative attivano un business enorme:pertanto è giusto che dispongano di un Sindacato Trasversale proprio e indipendente dalle Confederazioni Industriali. Nel passato sarebbe stato assolutamente impossibile ottenere una sinergia tra le due grandi Sigle del commercio italiano. Oggi ci sono riusciti a dimostrazione del diffondersi di una mentalità nuova e positiva.
C’è da augurarsi che,a caduta,un tale spirito di solidarietà piova anche sul capo dei Distributori Indipendenti!Ci sono ostacoli che non si possono superare se non si costituisce una massa d’urto notevole. Un operatore singolo non può nulla sul mondo esterno. Un solo consorzio ottiene un minimo in più ma sempre del tutto insufficiente.
Il Produttore Leader di mercato non riconosce i Gruppi,nemmeno quelli che riteniamo più organizzati. Altri Fornitori cominciano a dimostrare insofferenza per la mediazione delle Associazioni.
Non di rado momentanei pool di Aziende Produttive studiano l’attuazione di piattaforme distributive per scavalcare consorzi e grossisti. Un giorno o l’altro qualcuno ci riuscirà e,per un tempo più o meno lungo,il mercato sarà in grande tensione. Dovrebbe essere chiaro a tutti che qualcosa nel sistema non va.
Se si riuscisse ad ottenere una “mente condivisa” per coordinare l’attività dei Gruppi nelle tre grandi aree del Paese,Nord,Centro e Sud,non esisterebbero più ostacoli insuperabili per la Distribuzione Indipendente.
Probabilmente una chimera! Ci vorrà ancora del tempo per guardare oltre la siepe del proprio orticello.
Franco Marini
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