03 Maggio 2010

Rete Imprese Italia: il momento della riscossa


bev3.jpgEssenzialmente per chi ha intuito per capire e “sferoidi” per agire senza tentennamenti.

Le Istituzioni e i Sapienti di tutto il Mondo dopo le delusioni amare e cocenti subite dalle osannate Multinazionali e dal mito della Finanza Globale stanno tornando indietro a grandi passi.

Ultime ma non assenti,anche le Autorità italiane riscoprono le medie imprese sparse in tutto il territorio nazionale,operose,geniali e molto adattabili ai veloci cambiamenti di corso frequenti nella nostra epoca. Lo stesso Consumatore che fino a qualche mese fa inseguiva cibi e manufatti provenienti dagli angoli più remoti del mondo,ora preferisce il prodotto nazionale ottenuto con materia prima italiana.

Tempestiva ed encomiabile l’idea di Confcommercio,realizzata insieme ad altri Enti nazionali, di organizzare un sodalizio per mettere insieme (una volta tanto!) commercianti,artigiani e piccole imprese. Nel totale queste piccole unità operative attivano un business enorme:pertanto è giusto che dispongano di un Sindacato Trasversale proprio e indipendente dalle Confederazioni Industriali. Nel passato sarebbe stato assolutamente impossibile ottenere una sinergia tra le due grandi Sigle del commercio italiano. Oggi ci sono riusciti a dimostrazione del diffondersi di una mentalità nuova e positiva.

C’è da augurarsi che,a caduta,un tale spirito di solidarietà piova anche sul capo dei Distributori Indipendenti!Ci sono ostacoli che non si possono superare se non si costituisce una massa d’urto notevole. Un operatore singolo non può nulla sul mondo esterno. Un solo consorzio ottiene un minimo in più ma sempre del tutto insufficiente.

Il Produttore Leader di mercato non riconosce i Gruppi,nemmeno quelli che riteniamo più organizzati. Altri Fornitori cominciano a dimostrare insofferenza per la mediazione delle Associazioni.

Non di rado momentanei pool di Aziende Produttive studiano l’attuazione di piattaforme distributive per scavalcare consorzi e grossisti. Un giorno o l’altro qualcuno ci riuscirà e,per un tempo più o meno lungo,il mercato sarà in grande tensione. Dovrebbe essere chiaro a tutti che qualcosa nel sistema non va.

Se si riuscisse ad ottenere una “mente condivisa” per coordinare l’attività dei Gruppi nelle tre grandi aree del Paese,Nord,Centro e Sud,non esisterebbero più ostacoli insuperabili per la Distribuzione Indipendente.

Probabilmente una chimera! Ci vorrà ancora del tempo per guardare oltre la siepe del proprio orticello.

Franco Marini

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

27/06/2025

Gruppo Caffo 1915 ha firmato con Campari Group l’accordo per l’acquisizione dell’azienda Cinzano. Il closing dell’operazione è previsto entro il...

25/06/2025

 Presentato a Cesenatico il nuovo succo di frutta Derby Blue Limited Edition Pompelmo Rosé firmato dalla celebre cantante Clara: musica, gusto e stile in un mix...

25/06/2025

Rapporto Strategico 2025. Nutrire il Paese, connettere le persone. L’Ho.Re.Ca. come ecosistema”, curato da The European House Ambrosetti

11/06/2025

 A Milano, Torre Velasca diventa il palcoscenico della nuova generazione del bartending italiano



Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it

Top