19 Gennaio 2012

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Da un`elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del Registro delle imprese, si evince con chiarezza che nel fuori casa il business del catering è quello che è maggiormente cresciuto, stimolato soprattutto dall’ aumento degli eventi aziendali i cui committenti affidano alle società specializzate la fornitura e il servizio food e beverage.

Il settore registra tra il 2010 ed il 2011 l’ aumento delle attività che da 378 diventano 528.

In generale, invece, il settore della ristorazione italiana ha visto, tra il secondo trimestre 2010 e lo stesso periodo del 2011, uno sviluppo del 2,7% (le imprese sono passate da 295.144 a 303.225). Nel dettaglio, bar e similari sono cresciuti del 2%, i ristoranti e le attività di ristorazione mobile sono cresciute del 3,4%, le attività di fornitura di pasti preparati e di altri servizi di ristorazione sono aumentati del 6,4%, mentre le attività di servizio fornitura di pasti preparati sono quelle che registrano il tasso di crescita più alto, cioè 39,7%.

Le mense e il catering continuativo su base contrattuale sono invece calate, con un tasso di decrescita del 2,9%.

L’identikit del comparto vede pochi giovani tra i titolari, solo il 10%, e soprattutto vede il 10% di stranieri italiani a capo delle ditte. Il 38% del totale del titolari è composto da donne.

Le province con maggior presenza di aziende sono Roma con 23.549 imprese, pari al 7,8% del totale italiano; Milano con 14.862 attività (cioè il 4,9% del totale nazionale), Napoli con 13.679 ( 4,5% del totale nazionale) e Torino con 12.135 (4% del tortale nazionale).