31 Luglio 2020

L`Asolo Prosecco continua a crescere e adotta la riserva vendemmiale


L`Asolo Prosecco continua a crescere e adotta la riserva vendemmiale

L’Assemblea dei Soci dell’Asolo Prosecco, riunitasi ieri ad Asolo, ha deliberato che con l’imminente vendemmia 2020 non solo non si riducano le rese ad ettaro, come hanno invece deciso molte altre denominazioni, ma che si provveda addirittura a richiedere la cosiddetta riserva vendemmiale, ipotizzando che il supero produttivo della Docg asolana possa essere in futuro convertito ad Asolo Prosecco nel caso di eccessi di domanda.

vigna-asolo.jpg

La richiesta di Asolo Prosecco proveniente dai mercati nazionali ed esteri continua infatti a mantenersi vivace e questo ha spinto il Consorzio di tutela ad adottare una misura che garantisca la piena disponibilità futura di prodotto a fronte dei contratti in essere. Nello specifico, la decisione assunta dall’Assemblea del Consorzio dell’Asolo Prosecco si concentra sull’utilizzo del cosiddetto supero di campagna, ovvero la tolleranza produttiva del 20% che la normativa consente oltre la resa dei 135 quintali ad ettaro prevista dal disciplinare. Il provvedimento ora assunto fa sì che tale supero possa essere provvisoriamente bloccato sui registri di cantina, e che il Consorzio, qualora la domanda continuasse a crescere e una volta sentiti i soci, possa in futuro liberarlo come Asolo Prosecco.


Zamperoni.jpeg«Visti i tempi - commenta il presidente del Consorzio dell’Asolo Prosecco, Ugo Zamperoni - quella che abbiamo assunto per l’Asolo Prosecco è una misura in decisa controtendenza. In queste settimane la cronaca del mondo del vino ci sta raccontando, infatti, di molte misure restrittive, anziché di misure espansive come la nostra. Il fatto è che la vendemmia dello scorso anno è stata qualitativamente eccezionale e questo sta contribuendo a fidelizzare un pubblico sempre più esigente, tant’è che il fascino del nostro cru di collina sta conquistando nuovi mercati e nuovi consumatori, inaspettati solo fino a pochi mesi fa. Fino al 30 giugno scorso la performance dell’Asolo Prosecco segnava un più 8,3% e i segnali che ci pervengono sembrano indicare che il trend di crescita continui. Stanti anche le dinamiche non omogenee come in passato delle denominazioni a noi affini, abbiamo la necessità di mantenere una certa competitività come denominazione, evitando che un eccesso di domanda porti a una tensione su prezzi. Non da ultimo, è necessario che tutti i contratti in essere possano contare su un minimo di scorte capaci di assecondare ogni nuova richiesta, cosa che il provvedimento della riserva vendemmiale che abbiamo assunto garantisce pienamente».

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

04/07/2025

La società quotata Fresh Del Monte Produce Inc. chiarisce la totale indipendenza da Del Monte Foods Inc. e rassicura clienti e partner: nessun impatto...

03/07/2025

Dalle Langhe a Perugia, il birrificio agricolo 2 Sorelle di Santo Stefano Belbo ottiene due riconoscimenti al Premio Cerevisia

02/07/2025

Non c’è due senza tre. Per il terzo anno consecutivo Yoga sarà protagonista alla Maratona delle Dolomiti, granfondo di ciclismo in programma domenica 6...

27/06/2025

Gruppo Caffo 1915 ha firmato con Campari Group l’accordo per l’acquisizione dell’azienda Cinzano. Il closing dell’operazione è previsto entro il...



Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it

Top