Campari Soda ha ora dunque un nuovo logo, un progetto in questo caso realizzato da RobilantAssociati, e da domenica 26 maggio tornerà in comunicazione con il nuovo concept pubblicitario dell’aperitivo “Senza Etichette, dal 1932”. Un’idea, spiega Giuseppe Mastromatteo, Chief Creative Office di Ogilvy, «nata dalla semplice constatazione che la bottiglietta del Campari Soda non ha etichette. Nella campagna abbiamo pensato di evidenziare come questa assenza sia qualcosa non solo di fisico ma anche di concettuale. Lo spot mette dunque in luce l’autenticità legata al prodotto; chi lo sceglie, chi lo beve è, appunto, senza etichette, si presenta per quello che è, non si nasconde dietro una maschera, non bada alle apparenze, non ha preconcetti o pregiudizi».
Il richiamo dell’anno di nascita invece, il 1932, «vuole ricordare la geniale intuizione di Davide Campari, il quale creò il primo aperitivo monodose della storia e chiese al futurista Fortunato Depero di disegnare l’inconfondibile bottiglietta a forma di calice rovesciato da 9,8 cl», dice Giorgia Vago.
Lo spot, girato a Milano e in Puglia (Lecce, Gallipoli e Tricase) dalla cdp The Family e dal regista Antony Hoffman, con “Boom Boom” di John Lee Hooker come colonna sonora, è stato pianificato da Mindshare fino a metà giugno sulle principali reti televisive generaliste, tematiche e satellitari. «Altri due flight sono stati programmati nel corso dell’anno, a luglio e a cavallo tra settembre e ottobre». Tre i tagli che saranno proposti, il 40 secondi, il 30 e il 15. Tanto spazio quindi al digitale, «un media su cui investiamo di più: in programma una campagna video e una serie di attività sui social legate sempre al concetto del “Senza Etichette”».
Giorgia Vago
Televisione, digitale ma anche relazioni pubbliche, da quest’anno affidate dopo gara a Hill+Knowlton Strategies, e tanti eventi. «Siamo partiti con Piano City, la tre giorni musicale svoltasi lo scorso weekend a Milano, dove abbiamo coinvolto anche tre influencer, Fabio Novembre, Giorgia Surina ed Elena Brughieri, protagonisti di una serie di Storie su Instagram. Nel corso dell’anno organizzeremo quindi un tour nei locali e legheremo sicuramente Campari Soda ad iniziative relative al mondo design».
Fonte Engage