Tra le novità di quest`anno l`ampliamento della linea Serenitas, il progetto "Alleati in Vigna" e il "Vigneto Ritrovato", un importante lavoro di recupero di un`antica vigna.
Per quanto riguarda il 2019, avete in programma il lancio di nuovi prodotti? Se sì, ce li potete descrivere sottolineando gli aspetti più innovativi e interessanti per il nostro target di lettori?
«Stiamo lavorando a un ampliamento di Serenitatis, la nostra linea top, finora composta dall’Asolo Prosecco Superiore DOCG Millesimato Extra Brut, DOCG Brut, DOCG Extra Dry e l’Asolo Prosecco DOCG Spago Frizzante e il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry. A questi vini, si andranno ad aggiungere tre referenze, già presenti nell’offerta Montelvini, ma che ora, grazie al nuovo protocollo adottato dall’azienda che prevede parametri più stringenti nella raccolta e nel metodo di lavorazione, hanno migliorato le proprie performance: il Prosecco Treviso DOC Cuvée dell’Erede Extra Dry, il Prosecco Treviso DOC Brut e DOC Spago Frizzante. Entro primavera, anche Il Brutto Asolo Prosecco DOCG Colfondo, che rappresenta la riscoperta delle nostre più antiche tradizioni, entrerà a far parte della selezione Serenitatis».
Avete in programma anche nuove iniziative promozionali e servizi innovativi, in particolare dedicati ai grossisti HORECA?
«Montelvini sta portando avanti con alcune novità il progetto “Alleati in Vigna”, in collaborazione con i grossisti e tutti gli attori distributivi del canale Ho.Re.Ca. Si tratta di un percorso comune che vogliamo condividere con i punti vendita più qualificati del nostro Paese, per integrare le strategie e porci come partner di riferimento, attraverso l’organizzazione di serate a tema, per le quali garantiamo un supporto nell’organizzazione e nella comunicazione dell’evento, e attività di formazione sul vino rivolte ai venditori. Da quest’anno, ci affiancherà un brand ambassador con il compito di rappresentarci in questo viaggio per l’Italia e, soprattutto, di catturare le particolari esigenze dei diversi punti vendita, studiando soluzioni ad hoc e azioni più mirate e performanti. Continuano, inoltre, le azioni di vendita dedicate, sia sell in che sell out, con cartoni omaggio, tessere Montelvini per i clienti più affezionati con consumazioni omaggio e una serie di gadget aziendali (spille, T-shirt, Panama e occhiali da sole). Per i locali più fedeli al nostro marchio, abbiamo previsto ulteriori possibilità, tra cui materiali promozionali esclusivi e condizioni commerciali riservate».
Considerando che i migliori risultati si possono ottenere con una reale partnership tra industria e distribuzione, quale il vostro messaggio ai nostri lettori?
«Condivisione dei valori e degli obiettivi, integrazione delle strategie. Sono questi gli ingredienti di un successo che dura nel tempo. La prima cosa che deve fare un’azienda è ascoltare: sono sempre stato convinto che grossisti e responsabili dei punti vendita abbiano da dirci molto e che il loro contributo sia indispensabile per costruire una strategia di successo, conoscere a fondo la domanda, le esigenze, i gusti dei consumatori finali. Al tempo stesso, come azienda è nostro dovere mettere gli operatori della distribuzione nella condizione di lavorare nel modo migliore possibile. Da soli non si arriva da nessuna parte: è necessario allearsi, essere appunto “Alleati in Vigna”, come recita il motto della nostra azienda».
Cosa vorreste veder realizzato da parte dell’ingrosso e cosa invece vi impegnate a fare per raggiungere l’obiettivo?
«Puntiamo alla valorizzazione del nostro marchio, ma anche a far conoscere denominazioni di nicchia, come quella dell’Asolo Prosecco Superiore DOCG, fino a qualche tempo fa poco conosciuta ma preziosa, che svela caratteristiche rare e interessanti. Ci facciamo portavoce della denominazione e del nostro territorio, al quale la nostra famiglia è legata profondamente da generazioni. Promuovere le DOCG del nostro territorio, insomma, non rappresenta soltanto un’opportunità commerciale, ma anche una riscoperta delle nostre radici. Il “Vigneto Ritrovato”, recente progetto di recupero di un’antica vigna abbandonata, l’unica presente nel centro storico di Asolo, è un omaggio che facciamo alla tradizione e alla nostra terra. Ci vorranno anni di dedizione, lavoro e studio, nostro e del pool di esperti che abbiamo costituito, per assaggiare le prime preziose bottiglie del Vigneto: l’attesa durerà fino al 2022. Oggi il consumatore cerca prodotti speciali, non scontati. Crediamo che anche il mondo dei grossisti lo abbia capito: è per questo che un progetto come quello di “Alleati in Vigna” continua ad avere un grande successo negli anni».
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