In dirittura d`arrivo la modifica del Regolamento sulle bevande spiritose. Si è svolta ieri, infatti, la nuova Riunione di “Trilogo” in cui il Consiglio UE, il Parlamento europeo e la Commissione UE, hanno trovato il punto di accordo sul Regolamento 110/2008 che stabilisce le regole di produzione e presentazione delle bevande spiritose.
Pur dovendosi compiere alcuni ulteriori passi, la procedure di modifica del Regolamento si è conclusa: il Comitato Speciale di Agricoltura voterà il testo il 4 dicembre; gli Stati membri lo confermeranno il 10 dicembre; il Parlamento Europeo lo voterà, verosimilmente nella sessione del 29 marzo. A quella data si chiuderà la procedura e dovremmo avere il nuovo Regolamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale Europea ad aprile 2019.
Rispetto al Regolamento originario del 1989 ci sono alcune novità, nonostante l`impostazione generale del provvedimento rimanga inalterata. In particolare, si tiene conto delle modifiche intervenute nel tempo, soprattutto in relazione ai prodotti in miscela, le allusioni e i prodotti composti. Vengono onfermate le regole di invecchiamento finora esistenti ma si apre un’opportunità per l’invecchiamento “solera y criadera” fortemente voluto dalla Spagna per la salvaguardia della nota tradizione del Brandy de Jerez. Infine è stato scongiurato il rischio di vedere ristretto l’utilizzo del termine "dry" nella presentazione dei liquori.
«Anche se i compromessi non soddisfano tutte le attese - dichiara Ottavio Cagiano de Azevedo, direttore generale di Federvini - dobbiamo dare atto alla nostra delegazione ministeriale di aver portato a conclusione una trattativa complessa, spigolosa, senza valide alleanze nel migliore dei modi a difesa delle produzioni nazionali».
Da Bruxelles Ulrich Adam, direttore generale di Spirits Europe - l’associazione europea che rappresenta i produttori di bevande spiritose - afferma: «dopo molti anni di discussione, è un grande sollievo vedere la conclusione del nuovo regolamento che stabilisce regole fondamentali per il settore delle bevande spiritose. La nuova struttura normativa sarà di supporto ad un settore che è uno dei più rilevanti a livello europeo e di grande valore anche in termini di reputazione dei prodotti di alta qualità».
Allo stato attuale il testo non è più modificabile a livello europeo, a meno che la procedura di notifica al WTO, che sarà attivata dopo il voto del 10 dicembre, rilevi questa esigenza.
Fonte Federvini
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