In scena alla Fiera del Levante la finale della competition internazionale “Lady Amarena”: fra le quattordici barlady arrivate a Bari da tutto il mondo trionfa la greca Fenia Athanasiadi, che vince la fascia di Lady Amarena con un cocktail-omaggio al “cuore caldo” della donna che inventò l’Amarena Fabbri.
La barlady greca Fenia Athanasiadi, anima mixology dell’Ark Cocktail Bar di Atene, ha sbaragliato le altre 13 finaliste ed è stata eletta Lady Amarena 2017 grazie a una creazione a base di whiskey Redbreast, sciroppo all’Amarena Fabbri, Crème de Figue e brandy greco Metaxa. Un cocktail che ha chiamato Cuore caldo in omaggio alla passione e alla generosità di Rachele Fabbri, moglie del fondatore dell’azienda bolognese che centodue anni fa inventò l’Amarena Fabbri.
La concorrenza era agguerrita. Alla finale della terza edizione di questa competition “in rosa”, creata da Fabbri 1905 e dedicata alle barlady di tutto il mondo, erano arrivate 14 professioniste del bartending da tutto il mondo: dall’Italia agli Emirati Arabi, dall’Argentina alla Germania, da Cipro a Singapore, dall’Ungheria alla Cina, dalla Spagna alla Cina e al Messico.
Giovanissime, segno di un accesso sempre più precoce a una professione tradizionalmente maschile, ed emozionatissime: le finaliste hanno preparato live le loro creazioni inedite nel corso di una competizione-show alla Fiera del Levante di Bari, di fronte a una giuria chiamata a giudicare i cocktail non solo in base a gusto e appeal visivo, ma anche (per la prima volta) carisma della creatrice.
Al tavolo dei giurati otto personalità di altissimo profilo: celeb del bartending come “The Maestro” Salvatore Calabrese e come Jad Ballout del Central Station di Beirut, Tad Carducci del Tipplin` Bros di New York e Martin Hudak del Savoy di Londra; il sommelier e “giornalista del gusto” Eustachio Cazzorla; Antonella Tolomelli, direttore marketing Fabbri 1905 e “quota rosa” della commissione; Marco Ranocchia, coordinatore dell’Ateneo del Bartending di PlanetOne; e il rappresentante AIBES Roberto Pellegrini.
Per Fenia, come trofeo, un prezioso shaker cesellato a mano, oltre al titolo di Fabbri brand ambassador nel mondo e un buono del valore di 500 euro per l’acquisto di attrezzature professionali.
Sul secondo gradino del podio è salita Hnin Pwint Aye Hnin, di casa al Grosvenor House Luxury Collection di Dubai ma originaria del Myanmar, grazie alla sua creazione Essere Malefici, ispirata al film Maleficent. Terza classificata invece la spagnola Sofia Martinez, barlady del Gatsby di Barcellona, con il suo Piccola donna.
Dopo Bari tutte le 14 finaliste sono pronte a volare a Bologna: prima di rientrare nei loro paesi saranno ospiti di Fabbri in occasione della prima Bologna Cocktail Week, in programma fino al 1° ottobre.
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