"Svolge un ruolo nella vita quotidiana e in occasioni festa": questa in sintesi la motivazione con cui l`Unesco ha accettato e promosso la candidatura della birra belga, annoverandola così (dopo il consueto iter) nella lista dei patrimoni intangibili dell`Umanità, tutti quei patrimoni che hanno a che vedere con cultura, tradizoni, sentimenti che caratterizzano un popolo e ne identificano qualche peculiarità. Non poteva che esser così per le bionde e ramate beverine, dato che ciò che rende nota la nazione del Belgio nel mondo è proprio l`ampia gamma di birre e tutto ciò che ne consegue: le brasserie, le aziende in quasi ogni città e villaggio del Paese, le feste.
Il presidente della Federazione produttori di birra belgi ha affermato: "Amiamo la nostra birra e ne apprezziamo le infinite sfumature, qualcosa che non ha uguali al mondo".
Nella nota Unesco si legge anche: "la birra viene utilizzata nelle comunità anche per cucinare, realizzare prodotti alimentari, e accompagnare il cibo". La produzione di birra belga risale al Medioevo, quando a produrla erano i monaci, ritratti anche nei dipinti di Pieter Brueghel e celebrati in innumerevoli canzoni.
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