Anche la potenza Google investe sui prodotti italiani Dop e Igp che rappresentano l’eccellenza della tradizione agroalimentare italiana ed esprimono un legame del tutto particolare con i territori d’origine.
Non è detto tuttavia che il concetto di tradizione debba essere necessariamente posto in antitesi con quello di innovazione o modernità. Il progetto realizzato da Google, e presentato oggi martedì 21 gennaio alle ore 11,30 a Roma – Nazionale Spazio Eventi, dimostra come sia possibile far sposare sapientemente tradizione e modernità, in ottica di valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità certificata.
«La scommessa per il futuro del Made in Italy - afferma Carlo D’Asaro Biondo, Presidente Sud e Est Europa, Medio Oriente e Africa di Google - è quella di aprirsi ulteriormente ai mercati internazionali per diventare così un volano di crescita economica ancora più rilevante per il Paese. Google crede che il digitale possa giocare un ruolo importante in questo processo e ha deciso di fornire un contributo concreto per diffondere l’eccellenza italiana nel mondo, a partire dall’artigianato e dall’agroalimentare. "Made in Italy: eccellenze in digitale" è un’iniziativa pensata e realizzata appositamente per l’Italia, che ci auguriamo possa contribuire ad aumentare la capacità delle imprese italiane di fare export e promuovere ulteriormente la cultura del Made in Italy nel mondo».
La galleria digitale-virtuale accuratamente creata consente un’ampia ed efficace diffusione dell’immagine complessiva delle Dop e Igp italiane, e conferma altresì quanto il concetto di globalizzazione possa assumere un’accezione del tutto positiva, se inteso in modo corretto e se legato alla possibilità di divulgazione del valore profondo espresso dai prodotti agroalimentari legati ai territori. Anche in questo caso, dunque, “globalizzazione” e “localizzazione” assumono significati del tutto conciliabili seppur apparentemente distanti.
«Non dobbiamo confondere - dichiara Giuseppe Liberatore, Presidente di Aicig - tradizione con prodotto di nicchia. Le produzioni Dop e Igp costituiscono realtà di assoluta rilevanza socio-economica e trainano l’intero settore agroalimentare nazionale, soprattutto all’estero. L’investimento compiuto da Google dimostra il ruolo svolto dalle produzioni e dai Consorzi di tutela che le rappresentano. Spetta poi ai Consorzi e a tutte le Istituzioni porre in essere le corrette azioni per proteggere le nostre denominazioni dagli atti di concorrenza sleale e dalle contraffazioni in giro per il mondo. I nostri complimenti al Ministro e a tutti gli Uffici del Ministero delle politiche agricole che hanno reso possibile un progetto così importante e ambizioso. E proprio al Mipaaf ed al Governo ci rivolgiamo - conclude Liberatore - per sensibilizzarli in merito ai problemi legati alla tutela. Sono necessari investimenti perché prima di promuovere i prodotti Dop e Igp sui mercati esteri è indispensabile contrastare gli atti di concorrenza sleale e le contraffazioni».
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