Arriva arriva l’estate! Per i produttori e i gestori di locali il cambio di stagione più significativo per la birra riguarda proprio il passaggio dalla primavera all’estate. Infatti, è nel trimestre estivo che si concentra la metà circa dei consumi annuali e se è vero come è vero che la birra viene considerata dal consumatore medio italiano una bevanda dissetante o quanto meno rinfrescante, ecco che già si capisce dove andiamo a parare.
Eh, sì, l’estate è la stagione dei consumi di birre fresche, leggere. Atte a placare la sete e a far percepire sensazioni di frescura dopo una bella sorsata. Entrando nello specifico, possiamo affermare che in generale le birre meno alcoliche vanno bene per l’estate. E questo lo sapevano perfino i Greci che, quando da metà luglio a metà agosto assistevano ai giochi olimpici, lasciavano da parte il vino e per legge bevevano soltanto la birra. Tra l’altro si trattava della più leggera importata dall’Egitto. Attenzione però alle temperature di servizio! Esiste una regola non scritta che suggerisce di abbassare le temperature di ½ grado per rendere la birra più rinfrescante. Stiamo però attenti a non esagerare, poiché una temperatura troppo bassa, soprattutto per le birre di bassa fermentazione, ci porterebbe a perdere parte delle caratteristiche olfattive e gustative, in quanto il freddo inibisce in una certa misura aromi e gusto.
In natura tutto ha le sue regole e come per la birra si preferisce meno alcol, che invece di dissetare farebbe solo sudare troppo producendo un effetto indesiderato, anche nei cibi si scelgono cose più fresche, meno elaborate, più leggere di grassi. Insomma, con il caldo si ama mangiare e bere senza appesantirsi. Ecco allora che si predilige verdura, formaggi freschi, pesce alla griglia, carne magra e frutta. A questa regole non fa eccezione la pizza, che rimane sempre graditissima anche in estate. Lo sanno bene gli americani che ne consumano 13 kg pro capite l’anno contro i 7 kg degli Italiani (dati forniti dal libro Napoli e la Pizza). Ovviamente si scelgono farciture meno elaborate: un esempio è la pizza ai fiori di zucca, o con gli asparagi, con il pesto di basilico o con quello di pistacchi, o la semplice pomodorini e rucola fresca.
E le Birre? Largo a Lager, Pils, Biére Blanche e Weinzenbier e alle meno conosciute Saison, che, diversamente da Weizen e Bière Blanche tendono a un deciso amarognolo e danno un’alternativa all’acidulo. Si tratta di birre ambrate ad alta fermentazione che sembrano essere un’efficace alternativa alle Pils e alle Lager chiare. Della serie: per il consumatore che non si accontenta. Meditate gente! Meditate!
Unibirra
Fonte Pizza&core
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