Avanza una nuova professione dedicata alla diffuzione della cultura del vino: il "Personal Wine Shopper", una figura molto richiesta dai consumatori stranieri che amano il buon vino italiano, ma hanno bisogno di un consigliere per affinare la scelta.
E il debutto a Rhex, il salone internazionale dell`accoglienza in corso a Rimini Fiera, è tutto in rosa. Paola Pavan - prima personal wine shopper in Italia, e unica ad aver registrato il marchio nel 2012 - propone i suoi saperi a coloro che intendono acquistare vino e migliorare le proprie conoscenze in merito. Paola e` veneta di origine e trapiantata in Toscana, quindi frutto di due territori "doc".
«I miei clienti sono persone non esperte, privati che vogliono dotarsi di una cantina variegata e completa, oppure in altri casi, aziende che vogliono fare omaggi o accompagnare eventi e che non hanno tante conoscenze a proposito di vini».
«L`aspetto fondamentale è diffondere la conoscenza del prodotto - insiste - perchè l`acquisto e quindi il consumo siano consapevoli. Il mio è un percorso di educazione. Un consumatore americano, una volta, sentito dire che il vino aveva un gusto di fragola mi ha chiesto in quale fase della produzione veniva aggiunto il profumo di questo frutto. Ma spesso mi si chiede di un vino equivocando completamente sui territori di produzione».
Prima di condurre all`acquisto, il "personal wine shopper" deve conoscere il cliente, le sue abitudini alimentari e anche il carattere. «Sono fattori fondamentali per comporre la riserva ed è importante che quando si passa al consumo si sia in grado di riconoscere le caratteristiche di un vino, i suoi profumi. E come lo si conserva».
Il cliente tipo è prevalentemente straniero, attratto dai nomi blasonati dei vini italiani, uno che vuole dotarsi di una fornitura per l`anno a venire. Oppure consumatori italiani, che però hanno mediamente una preparazione più elevata e che al "personal wine shopper" chiedono bottiglie particolari. Una famiglia di normali bevitori che voglia alternare al vino da pasto qualche bottiglia di qualità per le grandi occasioni deve mettere in conto una spesa di 20 euro in media a bottiglia: «con 600-700 euro si costruisce una cantina completa, con bottiglie "quotidiane" ed altre più preziose». Cosa non può mancare in una cantina? «`Le bollicine, quelle ti salvano sempre. Ma anche qui, di bollicine ce ne sono tante e bisogna imparare a riconoscerle!».
Fonte ANSA
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