Sono note a molti le recenti notizie di presunti effetti negativi degli Energy drink sulla salute, notizie subito ridimensionate dagli esperti che hanno precisato che, come per ogni bevanda, è la quantità a decretare benefici o controindicazioni. A supportare il consumo di Energy drink è l’ultimissimo studio presentato da Matteo Cameli dell’università di Siena (e pubblicato sulla rivista “Alcoholism: Clinical and Experimental Research") al Congresso 2012 della Società europea di cardiologia (Esc), in corso a Monaco di Baviera. Dagli esami effettuati dal team dell’Universita toscana, “consumare energy drink nell’immediato può produrre effetti positivi sulle performance cardiache” grazie ai componenti caratterizzanti, caffeina, taurina, ginseng, guaranà, diversamente presenti nelle varie marche di energy drink.
Come ricorderete il Ministero della Salute ha diffuso un parere del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare secondo cui l’uso eccessivo di energy drink “non è scevro di rischi per la salute umana”, soprattutto se si uniscono al consumo di alcol. Ma come appunto si legge nel parere, è l’“abuso” ad essere sotto accusa, non un consumo ragionato. Puntare il dito sugli Energy non ha senso, soprattutto alla luce di questa ricerca italiana che mostra come gli effetti sull’organismo, in soggetti sani, possono essere benefici. Lo studio senese ha sottoposto 35 volontari sani (età media 25 anni) a indagini di ecocardiografia ed ecodoppler durante un periodo in cui i volontari hanno consumato Energy drink contenente caffeina e taurina. I ricercatori hanno osservato parametri quali frequenza cardiaca, pressione sanguigna, funzione ventricolare sinistra e funzione ventricolare destra prima della assunzione e un’ora dopo l’assunzione. È stato osservato un aumento non significativo della frequenza cardiaca, la pressione sistolica (la massima) e la diastolica (minima) sono aumentate del 2,6% e del 6% rispettivamente. Rispetto al livello basale, nell’ora successiva all’assunzione della bibita energetica la funzione ventricolare destra e quella sinistra sono migliorate, per effetto della bevanda.
«Considerati nel loro complesso - dice Cameli - questi risultati mostrano che gli energy drink aumentano la capacità di contrazione dei ventricoli destro e sinistro, producendo così un effetto positivo sulle funzioni del muscolo cardiaco. Questo potrebbe essere spiegato con l’azione della taurina che, come già dimostrato in precedenza, stimola il rilascio del calcio dal reticolo sarcoplasmatico. Lo studio - precisa l’autore - è stato condotto su giovani sani in condizioni di riposo».
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