Venerdì 10 settembre 2010: questa data sarà ricordata a lungo perchè è un grande giorno per la pizza. Durante la Festa della pizza a Pontecagnano (SA) davanti al folto pubblico di partecipanti è stata preparata e sfornata la prima pizza certificata dall’ ISMECERT come STG. L’evento ha emozionato e fatto gioire il pubblico come di fronte ad una nascita. Quando l’accorto funzionario della ISMECERT, il dott. Weber, ha controllato tutti i parametri della pizza certificndo che soddisfacesse tutte quante le regole richieste dal regolamento n. 97/2010 del disciplinare di Bruxelles del 4/2/2010 è scoppiato l’applauso. Al suo fianco il consulente dell’azienda Molino San Felice dott. Ragosta.
La pizza preparata dalle mani sapienti del maestro pizzaiolo Filippo Mauro, della pizzeria Filippo`s di Sapri, è stata così battezzata a tutti gli effetti la prima STG certificata ISMECERT.
La grande soddisfazione e felicità ha riscaldato l’atmosfera, mentre al di là dell’oceano, in collegamento streaming, le pregiate pizzerie “Antico pizza napoletana” in Atlanta USA, del famoso pizzaiolo Giovanni Di Palma, e la pizzeria “Napule” di Tokyo, rappresentata a Pontecagnano dalla delegazione capeggiata dal signor Nakamura, hanno realizzato in contemporanea la propria verace pizza napoletana con la farina certificata della Molino San Felice. La medesima farina utilizzata per la prima Stg di Pontecagnano, una farina “speciale” perché già certificata dalla ISMECERT per la produzione della pizza napoletana STG.
L`ing. Innocenzo Ambrosio, amministratore del Molino San Felice, promotore di questa iniziativa ha commentato entusiasta: “La serata ha rappresentato un vero e proprio evento. Una pizza napoletana STG è un prodotto sul quale sono stati eseguiti controlli sugli ingredienti e sul metodo di lavorazione nel rispetto di un disciplinare che è stato approvato quest`anno a Bruxelles, nel 2010. I controlli sono stati fatti in presenza dei funzionari, capitanati dal dott. Weber, dell`ISMECERT di Napoli, uno degli enti riconosciuto dal Ministero.” Come precisa Ambrosio gli organi di controllo sulla STG non sono le associazioni di categoria .“Sono stati accreditati dal ministero tre organi di controllo: ISMECERT, Certiquality, DNV Italia. Da adesso per mettere nei menù la dicitura “Pizza Napoletana STG” bisognerà avere un certificato rilasciato da questi enti accreditati che si recano in pizzeria ed effettuano il controllo. Il consumatore troverà esibito dall`esercente un certificato di qualità che sarà la garanzia per la pizza. I controlli hanno scadenza annuale.” Parlando della farina Molino S.Felice D’Ambroiso spiega: “La nostra azienda produce già una farina certificata, cioè conforme a questo disciplinare. Siamo il primo mulino in assoluto al mondo che garantisce il cliente. La nostra farina ha in sé tutte le caratteristiche organolettiche fondamentali per produrre una Pizza Napoletana STG.
Infatti il pizzaiolo che usa un`altra farina prima deve prenderne un campione e poi farlo analizzare, invece con la nostra farina che è già certificata tutto questo non serve in quanto basta avere la fattura di acquisto anziché le prove di laboratorio.”
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