Cambiano i costumi storici in Gran Bretagna, le abitudini che sembravano radicate nel DNA di ogni inglese, uscire da lavoro e recarsi in un pub a bere birra prima di rientrare a casa. Lo denuncia l’Associazione per i Pub e la Birra della Gran Bretagna (BBPA) secondo cui c’è stata una netta modifica dei consumi dagli anni ’70 ad oggi: se negli anni dei Beatles oltre il 90% della birra veniva venduta e bevuta nei pub e nei bar, oggi il 49,1% della birra viene consumata in casa.
Il fenomeno vede due concause: a causa della crisi serpeggiante la birra è acquistata nei supermercati piuttosto che consumata nei pub; i supermercati, infatti, possono vendere birra a prezzi scontati, facendo un’agguerrita concorrenza ai locali. Sebbene sia stata lanciata dalla BBPA la "Campagna per la vera Ale", per promuovere la buona birra venduta nei locali, sembra che il fenomeno della birra bevuta a casa non vedrà un arresto, provocando, come già sta accadendo, la chiusura di moltissimi esercizi. La terribile media delle chiusure, nell’intera nazione, è di 25 pub a settimana.
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