04 Agosto 2011

Grappe e brandy italiani tutelati


11.jpgIl disciplinare presto sulla Gazzetta Ue - Le schede tecniche, che costituiscono un disciplinare di produzione, saranno ora trasmesse alla Commissione europea per la registrazione e pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell`Ue, beneficiando delle regole di protezione e tutela a livello internazionale.

 

Una vittoria per il Made in Italy

Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, ha firmato i decreti ministeriali che danno attuazione al regolamento (CE) n. 110/2008 sulla designazione, presentazione, etichettatura e protezione delle Indicazioni geografiche delle bevande spiritose.

Le schede tecniche, che costituiscono un disciplinare di produzione, predisposte dopo un lungo lavoro di concertazione con le categorie di settore, saranno ora trasmesse alla Commissione europea per la registrazione e pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Ue beneficiando delle regole di protezione e tutela a livello internazionale.
Le modalità di produzione riportate nelle schede tecniche rispecchiano gli elevati standard qualitativi e la peculiarità della produzione tradizionale, pur tenendo conto dei necessari adeguamenti tecnologici.
In particolare, la scheda tecnica relativa alla Ig “Grappa”, oltre agli elementi caratterizzanti il prodotto e il metodo di produzione, prevede l’obbligo di imbottigliamento in impianti ubicati sul territorio nazionale al fine di salvaguardarne la qualità e garantirne l’origine.
«Con i decreti che ho firmato - ha detto il ministro Saverio Romano - sono state approvate le schede tecniche della Grappa e del Brandy italiano. Un’altro passo a tutela del nostro patrimonio agroalimentare: la Grappa e il Brandy italiano, considerata la loro rilevanza e diffusione a livello internazionale, al pari delle altre produzioni di qualità, sono prodotti altamente rappresentativi delle nostre eccellenze produttive e devono essere protetti da illegittime usurpazioni da parte dei produttori di altri Paesi».
«L’impegno futuro per il mondo produttivo e le istituzioni - conclude il ministro Romano - sarà quello di intraprendere tutte le azioni necessarie per una protezione sempre più efficace contro le contraffazioni che gravano pesantemente sulle nostre indicazioni geografiche delle bevande spiritose».

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