08 Luglio 2011

La storia di Acqua Sant’anna alla Bocconi


alberto.jpgIl 12 luglio presso l’Università Bocconi di Milano, l’imprenditore Alberto Bertone, Presidente e A.D. dell’azienda Fonti di Vinadio Spa, produttore del marchio leader nazionale Acqua Sant’Anna, porterà la sua testimonianza in occasione dell’appuntamento dal titolo "Piccole Imprese, Grandi Imprenditori: occasioni di confronto ed esperienze su cui riflettere". Questo evento annuale organizzato dall`Area Strategia e Imprenditorialità della SDA Bocconi è un momento di discussione e incontro fra imprenditori di piccole e medie imprese e alcuni docenti dell’Università per affrontare i temi di maggior rilievo nella gestione aziendale.        

In questo contesto Alberto Bertone, in quanto guest-speaker, racconterà il percorso di crescita dell’Azienda Sant’Anna Fonti di Vinadio per discuterne con docenti e imprenditori gli snodi critici, sia quelli brillantemente superati fino ad oggi, sia quelli che sono ancora in fase di risoluzione.

Il risultato sarà quello di una "lezione" su una serie di temi di management, sui quali l`Azienda ha argomenti significativi da raccontare, per stimolare la discussione e il confronto fra imprenditori e docenti esperti del settore.

Alberto Bertone racconterà infatti ai partecipanti dell’incontro la case history aziendale di Acqua Sant’Anna e la scalata in 15 anni del mercato delle acque minerali: un’impresa cominciata dal nulla nel 1996 per un’azienda che ha raggiunto la leadership nazionale del settore. Spiegherà la sua esperienza nella modalità di gestione del percorso di crescita e il suo orientamento sempre rivolto all’innovazione, una delle carte vincenti dell’azienda che vanta linee di imbottigliamento tra le più grandi e avanzate al mondo e uno stabilimento totalmente automatizzato, dove operano robot e avveniristici veicoli a guida laser.

In fatto di prodotto, l’innovazione più eclatante introdotta dall’Azienda sul mercato è Sant`Anna Bio Bottle, la prima bottiglia di acqua minerale realizzata interamente con un biopolimero che si ricava dalla fermentazione degli zuccheri delle piante anziché dal petrolio. Di recente questa innovazione è stata affiancata dall’idea del “Fardello Invisibile”, sviluppata in collaborazione con Ribi Limited, società di brevetti inglese specializzata nello studio e sviluppo di applicazioni innovative. Si tratta di un metodo innovativo che permette di assemblare due o più bottiglie mediante legature che sostituiscono il tradizionale imballo in pellicola plastica termoretraibile. Questo consente di ridurre l’utilizzo di materiale inquinante e di  abbattere i consumi energetici in linea di imballaggio.

Il contributo di Alberto Bertone si presenta così come un’occasione di riflessione e confronto per colleghi imprenditori e docenti dell’Università Bocconi di Milano sul complesso mondo della gestione aziendale e sulle sue dinamiche e criticità, sui fattori che generano successo e sulla  portata strategica delle innovazioni.

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