Una tassazione iniqua e fuori da ogni logica economica che andrà a provocare danni gravissimi alle imprese che producono e distribuiscono bevande. Il recente testo approvato dalla Commissione Finanze della Camera intende introdurre una tassazione tra le 5 e le 15 volte più alta di qualsiasi imposta sul Settore mai ipotizzata nel nostro Paese, colpendo non solo le imprese, ma anche i lavoratori diretti, indiretti e l’intera filiera della bevande, oltre ai consumatori.

La tassa colpirebbe senza giustificazioni oggettive intere categorie di prodotti, quali chinotti, acque toniche, tè freddi, cole, cedrate, aranciate, bevande con succo di frutta come i nettari, bevande a base vegetale, aperitivi analcolici, bevande per sportivi - ed ignorandone totalmente altre.
La proposta approvata potrebbe avere un impatto fino a 1€/litro di bevanda prodotta o venduta in Italia: questa entità di prelievo avrebbe una ricaduta sul prezzo al consumo dal 135% fino al 300% nel caso dei prodotti di fasce di prezzo più basse, penalizzando in particolare le classi sociali più deboli. Tali discriminati politiche fiscali discriminatorie non favorirebbero i cittadini e potrebbero produrre una contrazione dei consumi e minori entrate per lo Stato.
Ben più importante è il potenziale impatto sull’occupazione del settore e del suo indotto, che coinvolge 60.000 lavoratori e le loro famiglie. Un danno gravissimo sarebbe a carico dei distributori di bevande.
«Pertanto, Italgrob la Federazione Italiani Distributori Horeca - dichiara Vincenzo Caso Presidente Italgrob - si oppone fermamente a tale illogica tassazione che rappresenterebbe un danno rilevantissimo per i distributori italiani, considerando che mediamente le bevande piatte e gasate costituiscono all’incirca il 20% del giro del fatturato delle aziende di distribuzione. Stiamo parlando di un cifra in valore assoluto per oltre 1 miliardo e 100 milioni di €uro, considerando il giro di affari che esprimono i distributori italiani di bevande (5,5 miliardi di €uro). La nuova e altissima tassazione andrebbe a destabilizzare completamente i conti economici delle stesse aziende».
Con il presente comunicato ITALGROB si schiera senza mezzi termini con i produttori di bevande e la loro Associazione di riferimento ASSOBIBE, che ha già dichiarato di vedersi costretta ad introdurre un blocco immediato delle assunzioni e degli investimenti in attesa di comprendere l’impatto di questa potenziale tassazione che appare discriminatoria e incomprensibile.
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