Bevande in Vuoto a Rendere, imballi e relative cauzioni: sono tanti, diversi e complessi gli aspetti civilistici e fiscali che “dovrebbero” regolamentare un settore e un sistema di grande rilevanza per i distributori di bevande. Per fare il punto della situazione sulle cauzioni, anche alla luce del recente decreto ministeriale che punta, attraverso una fase di sperimentazione, a rilanciare la pratica del riuso delle bottiglie (nello specifico per birra e acqua minerale), Italgrob ha indetto un interessante convegno nel quale si sono discussi tutti gli aspetti normativi oggi in vigore.

L’evento si è tenuto lo scorso 16 novembre presso la sede di Confindustria a Roma, nella sala Pininfarina. Le relazioni e la discussione che ne è seguita è stata incentrata su un autorevole studio sulle “Cauzioni sugli imballi e VaR” realizzato per gli aspetti civilistici dagli avvocati Francesco Bettagno e Francesco Mendini e per gli aspetti fiscali dal Dott. Filippo Giuffrida.
I relatori presenti in sala hanno avuto modo di esporre i loro circostanziati studi frutto della notevole esperienza che gli stessi hanno maturato nel gestire diversi contenziosi in materia, studi del resto supportati da un’autorevolissima bibliografia.
Gli avvocati Bettagno e Mendini, nel loro intervento, hanno qualificato giuridicamente il fenomeno e fatto il punto sulle questioni applicative delle peculiari norme che lo disciplinano. La loro relazione è spaziata dal concetto di fungibilità (del vuoto) al concetto di “comodato” (che a volte impropriamente viene usato) e di vendita dei “vuoti”, anche in questo caso operazione impropria.
È venuto fuori che quello delle cauzioni è un fenomeno complesso e articolato che, fra “obbligo di custodia del bene” e “divieto di compensazione”, ingenera una certa confusione fra gli addetti ai lavori, i quali (è emerso in occasione del convegno) usano criteri e modalità applicative non sempre allineate da quanto previsto dalla complicata legislazione che regolamenta il tutto.
Non meno semplice la questione fiscale, relazionata da Giuffrida. Anche in questo caso, partendo dalla determinazione del valore degli imballaggi (non sempre semplice e scontato), ci si addentra in distinguo molto sottili (anche controversi) sulle fatturazioni o autofatturazioni, detraibilità delle imposte e regole fiscali relativi alla restituzione del bene. Le presentazioni hanno suscitato il vivo interesse dei presenti, ne è seguito un dibattito vivace e coinvolgente che ha permesso ai relatori di puntualizzare la meglio gli aspetti salienti del loro studio. Uno studio dal quale Italgrob ha realizzato un opuscolo di 50 pagine che è stato consegnato a tutti i presenti alla fine dei lavori.
«Con questo evento - ha dichiarato Dino Di Marino, direttore Generale Italgrob - ancora una volta, la Federazione ha fatto fronte alla sua peculiare mission, operare per valorizzare i rapporti fra gli operatori della filiera e soprattutto offrire ai propri associati, e non solo, gli strumenti e le informazioni più opportune per svolgere al meglio il proprio lavoro. Quella sulle cauzioni, inoltre, è materia molto sentita, visto che occupa un rilevante valore economico, sono certo – ha concluso Di Marino - che questo studio consentirà agli operatori, produttori e distributori in primis di attuare nuovi e più corretti criteri di gestione per ottimizzare il processo delle cauzioni. Lo stesso studio potrà essere molto utile inoltre per fare chiarezza anche in situazioni pregresse (ce ne sono tante, anche molto complesse) fra produttori e distributori».
Da evidenziare inoltre, prima degli interventi dei tecnici, la puntale relazione del consigliere Febo Leondini che ha presentato uno studio di scenario sul VaR che lo stesso ha realizzato in collaborazione con il Prof. Matteo De Angelis, della Luiss Business School. Leondini ha analizzato in che modo impatta il VaR, con i suoi pro e i suoi contro, presso tutti gli attori della filiera. Uno studio approfondito che è stato riprodotto nell’opuscolo che Italgrob ha consegnato a tutti i presenti. Per la cronaca erano presenti i manager commerciali e amministrativi di diverse aziende di produzione insieme ai presidenti, direttori e consiglieri dei consorzi Federati.
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