E’ stata creata in Taiwan la “Tin Can”, lattina realizzata in materiale biodegradabile proveniente dalla sinterizzazione dell’amido di mais. Esteticamente assomiglia molto ad una lattina di allumino, si può accartocciare e, al posto della classica linguetta, dispone di un tappo che permette di riutilizzarla. La Tin Can, tra le altre caratteristiche, può essere riscaldata nel forno a microonde. Questa soluzione, tuttavia, ancora molto prematura per il mercato del beverage, anche per via dei prezzi proibitivi di un esemplare: ben 28 dollari il prezzo di una singola lattina! Appare remota, quindi, la possibilità che la tradizionale lattina possa essere rimpiazzata facilmente sul mercato, a differenza di quanto avvenuto per le bottiglie .
La prima lattina in lamiera stagnata, ricordiamo, è stata impiegata per la prima volta nel 1933 negli Stati Uniti, per contenere birra. Da allora ci sono stati numerosi cambiamenti e tendenze e vengono utilizzate tuttora per le classiche bevande ma anche per soft-drink ed alcopops. L’ermeticità dei recipienti, a differenza della Tin Can che è anche svitabile, nonchè la protezione dalla luce garantiscono la massima qualità della bibita.
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