02 Settembre 2014

Brutta pagella per le vacanze: l’estate rinviata a settembre


Alta stagione deludente per molti, fra consumatori e professionisti della ricettività. A non far volare l’estate italiana da una parte il clima altalenante, dall’altro il taglio sul budget di spesa per le vacanze, per chi in vacanza c’è andato: stando a Coldiretti ha viaggiato solo il 40% delle famiglie, il rimanente 60% non ha neppure goduto di una notte di vacanza fuori dal proprio letto.

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L’indagine Coldiretti/Ixè ha toni poco rosei: in questa estate 2014, molto low cost, il 40% dei vacanzieri italiani ha ridotto per prima cosa la durata dei pernotti. Il 43% ha fatto durare la propria vacanza meno di una settimana, il 33% s’è spinto fino a due settimane, solo il 15% ha trascorso le vacanze fuori casa per una durata che va da due a tre settimane. Infine, il 9% è stato fuori casa 3 settimane. Non tutti, però, hanno dormito in strutture ricettive. Meno di un italiano in vacanza su tre ha alloggiato in albergo (28%) scegliendo le abitazioni in affitto (19%) e di proprietà (14%) o di parenti e amici (17%). I villaggi turistici hanno preso la fetta del 7%, come i bed and breakfast. La fetta della torta minore va agli agriturismi (3% dei vacanzieri che però in realtà è un dato in crescita rispetto al 2013).

Ma se luglio e agosto sono stati magri, settembre rimpolpa le fila dei viaggiatori, registrando un +10% rispetto all’anno scorso: sembra che gli italiani, speranzosi in un clima mite e non capriccioso e spinti dai prezzi più bassi fuori dall’alta stagione, apprezzino molto questo mese. Si stima che saranno ben 4,9 milioni gli italiani in partenza. «Le ultime partenze degli italiani per le ferie sono spinte - sottolinea la Coldiretti - dalle offerte più convenienti per i viaggi, i soggiorni ed anche gli svaghi, ma anche dall`auspicio di migliori condizioni climatiche».

Dove sono andati gli italiani

Stando sempre alla fonte Coldiretti, nei mesi di alta stagione il mare s’è confermato la meta privilegiata per le ferie estive: il 71% dei vacanzieri s’è diretto in una località balneare. Forse complice il clima, è aumenta la meta “montagna” (18%). Seguono con il 6% le città, in coda il lago (5%) e la campagna (3%). Tra quanti sono partiti il 44% ha speso meno di 500 euro a persona, il 35% ha speso tra i 500 ed i 1000 euro a persona, il 9% tra i 1000 ed i 2000 euro mentre solo una minoranza del 4% oltre i 2000 euro (il rimanente 8% non ha risposto alle indagini Coldiretti).

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