A pochi giorni dall`entrata in vigore dell`Art. 62, sembra ormai certa la data di decorrenza del 24 ottobre 2012 e la sua applicazione presenta ancora molti elementi da chiarire.
Poiché l`entrata in vigore avrà un notevole impatto su tutta la filiera della produzione e della distribuzione di alimenti e bevande, Italgrob, la Federazione Italiana Grossisti di Bevande, ha ritenuto opportuno organizzare lo scorso 2 ottobre, al Marriot Park Hotel di Roma, un incontro/confronto sul tema, coinvolgendo alcuni esperti e numerosi esponenti del mondo dell`industria, oltre ai rappresentanti del mondo dei pubblici esercizi quali: Confcommercio, Confesercenti e Fipe.
Il presidente Italgrob Giuseppe Cuzziol, in apertura dei lavori, ha ribadito che è indispensabile che le varie associazioni di categoria di tutta la filiera, produzione/distribuzione/pubblici esercizi, lavorino insieme per analizzare l`impatto che la legge avrà sull`intero comparto: «Cercare di spostare le responsabilità da un attore della filiera a un altro non porterà benefici a nessuno. Siamo parte di uno stesso comparto e se un anello della catena andrà in sofferenza, nessuna parte in causa sarà immune da conseguenze negative».
Dall`incontro sono emerse diverse interpretazioni sulle norme contenute nell`Art.62, segno che al momento, e a pochi giorni dall`entrata in vigore, sono poche le certezze e molti i dubbi sulle diverse parti del provvedimento. Fra le proposte uscite dall`incontro, la necessità di chiedere una moratoria di qualche mese sulle sanzioni, per mettere in condizione tutti gli attori della filiera di adeguarsi agli adempimenti che comportano importanti cambiamenti nella gestione economico/finanziaria delle aziende.
L`Art. 62 porta con sé la volontà di stabilire un rapporto fornitore/cliente più "rigido" in termini di tempistica, come già avviene in altri paesi avanzati, ma bisogna tenere presente che la sua applicazione a breve cade in un momento di grave crisi e nel quale molte aziende hanno grandi difficoltà in termini di liquidità. La malattia rappresentata dai ritardati pagamenti deve essere curata a tutti i livelli, nei tempi e nei modi giusti. Se di fatto risultasse inapplicabile, causa l’improbabile immediato adeguamento dei tempi di pagamento a tutti i livelli della filiera, l’Art. 62 potrebbe portare a risultati drammatici.
Hanno partecipato alla Tavola Rotonda: Giuseppe Cuzziol, Presidente Italgrob, l’Avv. Alberto Fugagnoli dello Studio Legale Gaetano Forte, il Dr. Marcello Fiore di FIPE, Walter Caizzone di Confcommercio, Giuseppe Dell’Aquila di Confesercenti, e Stefano Ferraguti di Cerved.
L’Art. 62, relativamente le problematiche che investono il distributore e i consorzi, è stato relazionato da Riccardo Marinoni, responsabile amministrativo del Consorzio Beverage Network.
Per i distributori sono intervenuti: Leopoldo Pasquini, presidente del Consorzio San Gemignano, Romolo Lanciotti, presidente del Gruppo Intesa e Franco Tucci consigliere del Consorzio Beverage Network. Per quanto concerne l’industria da segnalare gli interventi del Comm. Enrico Zoppas presidente del gruppo San Benedetto, Piefranco Casadio Direttore commerciale di Conserve Italia e Alberto Serena, vicepresidente e responsabile commerciale della Montelvini.
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