14 Maggio 2012

Junk Food: 3 centesimi sulla bibita da 33 cl


Junk Food: 3 centesimi sulla bibita da 33 cl

bibite4.JPGIl governo sta lavorando ad un prelievo di tre centesimi sulle confezioni da 33 cl delle bibite zuccherate e gasate. Una tassa “minima” che secondo il Ministro Renato Balduzzi, non inficerebbe né la spesa dei consumatori né il fatturato dei produttori, ma che potrebbe servire a raccogliere una somma di 250 milioni di euro l’anno da investire in campagne di sensibilizzazione e interventi in campo sanitario.

Ma l’ipotesi di tassazione, già discussa al tavolo delle Regioni per il rinnovo del patto della Salute, non è stata ben accolta dal mondo dei produttori e neppure da quello dei consumatori.

Assobibe in particolare sottolinea che una tale tassa è per principio discriminatoria rispetto ad altri cibi ed è dunque “inaccettabile”. L’assunzione di bevande zuccherate e gasate incide solamente del 2% sulla dieta quotidiana di un italiano. L’Italia, infatti, con 53 litri annui, contro la media di 76, è l’ultima nazione in Europa per consumo procapite di bevande zuccherate e gasate.

In secondo luogo la somma del prelievo sul litro sarebbe pari a 10 centesimi, che peserebbero su un prodotto per cui è già prevista un’aliquota del 21%, molto più alta delle aliquote imposte su altri alimenti.

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

05/05/2025

Tris di novità per Acqua Minerale San Benedetto. Cominciamo da San Benedetto Aquavitamin Keep-Calm al gusto Cedro, che si caratterizza per la formula...

30/04/2025

Passaggio del testimone in Partesa: Andrea Grimandi è il nuovo Amministratore Delegato ed entra a far parte del Management Team Heineken Italia. Grimandi...

30/04/2025

Continuità e innovazione: sono state queste le direttive seguite per rinnovare l’immagine del tè freddo Yoga Yotea. Il restyling è iniziato dalla nuova...



Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it

Top