13 Ottobre 2011

Acqua di rubinetto filtrata: l’inchiesta delle Iene


Acqua di rubinetto filtrata: l’inchiesta delle Iene

cop.jpgNiente bottiglie di plastica o vetro da smaltire, costi più bassi, una fornitura infinita: l’acqua da rubinetto trattata con i filtri sembra essere per molti ristoranti italiani, una soluzione facile ed economica da inserire nell’offerta in menu.

Ma non è tutto oro quello che luccica, fa notare lo show-inchiesta le Iene che nella puntata di ieri ha portato avanti una mini inchiesta sull’acqua servita al ristorante.

Come spiega l’autore del servizio, l’acqua del rubinetto offerta in alcuni ristoranti viene prima filtrata dai depuratori che trattengono cattivi odori, batteri e particelle che la rendono più limpida.

Il team delle iene, ha analizzato 10 campioni di acqua filtrata da rubinetto venduti in dieci differenti ristoranti. L’operazione è stata fatta opportunamente di nascosto prendendo e conservando i campioni di acqua in bottigliette di plastica sterili e chiuse ermeticamente.

Ogni campione è stato confrontato con altri dieci campioni di acqua di rubinetto presi dagli stessi ristoranti, ma dal rubinetto dei bagni, cioè prima di passare attraverso i sistemi di filtraggio.

In teoria, commenta l’autore del servizio, l’acqua filtrata con l’impianto di depurazione dovrebbe essere migliore, con una carica batterica inferiore. Ed invece, secondo le analisi chimiche effettuate, non sarebbe così. L’acqua portata in tavola sarebbe in 9 casi su 10 più contaminata di quella presa dal rubinetto del bagno, con una carica batterica in più da 6 a 120 volte.

Solo in un caso l’acqua filtrata ha presentato una carica batterica inferiore rispetto a quella dell’acqua di rubinetto non filtrata.

La dottoressa Silvia Colombo della Chemservice, ente che ha analizzato l’acqua per conto delle Iene, ha spiegato che la cattiva manutenzione degli impianti, i filtri non cambiati con regolarità e il microclima dell’impianto permette ai batteri di proliferare. C’è da dire, commenta sempre la dottoressa Colombo, che se ben usati gli impianti “puliscono” l’acqua dai batteri, tutto sta nell’accuratezza di chi usa questi impianti. Tuttavia, i filtri trattengono anche alcuni sali minerali, impoverendo l’acqua.

A questo punto, ci sembra, di fronte all’incuria nella manutenzione dei filtri e all’impoverimento di sali minerali, l’acqua minerale in bottiglia appare la soluzione migliore: è microbiologicamente pura e con il giusto mix di sali minerali. L’offerta ne guadagnerà e il cliente pure.

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