19 Settembre 2011

Aumento IVA: l’imposta grava anche sulle bevande


cop.jpgSabato 17 settembre è entrato in vigore l’aumento dell’aliquota IVA ordinaria, che passa dal 20% al 21%. Il balzello riguarda anche le bevande: birra, vino, succhi di frutta, acqua minerale insomma a tutti quei prodotti che non scontano l’aliquota del 4% e 10%.

Anche per questo la Federalimentare ritiene che l’aumento dell’Iva contribuirà purtroppo a deprimere ancora di più i consumi nel nostro Paese imponendo nuovi sacrifici alle famiglie italiane.

Secondo il Presidente di Federalimentare, Filippo Ferrua, per evitare il rischio di un’ulteriore contrazione dei consumi, è necessario che a fronte dell’aumento dell’IVA venga abbassato il carico fiscale sia sul lavoro, sia sulle imprese. Altrimenti da un lato lo Stato fa cassa per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013, e dall’altro si rischia di soffocare sul nascere ogni prospettiva di rilancio.

Anche la Confesercenti boccia l’aumento dell’IVA, sottolineando come da un lato, tale provvedimento sia necessario e inevitabile, ma che dall’altro mette in evidenza come sia una scelta di politica fiscale sbagliata e legata al fatto che con la manovra la spesa pubblica non è stata realmente contenuta così come si sarebbe dovuto fare.

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

05/05/2025

Tris di novità per Acqua Minerale San Benedetto. Cominciamo da San Benedetto Aquavitamin Keep-Calm al gusto Cedro, che si caratterizza per la formula...

30/04/2025

Passaggio del testimone in Partesa: Andrea Grimandi è il nuovo Amministratore Delegato ed entra a far parte del Management Team Heineken Italia. Grimandi...

30/04/2025

Continuità e innovazione: sono state queste le direttive seguite per rinnovare l’immagine del tè freddo Yoga Yotea. Il restyling è iniziato dalla nuova...



Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Via Spadolini 7 - 20141 Milano
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
Copyright 2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della Protezione dei Dati: dpo@lswr.it

Top