03 Ottobre 2014
Birra Castello fa anche bene all’ambiente
Una puro malto dal gusto 100% italiano, la Amabile di Birra Castello rappresenta la nuova rivoluzione green di Birra Castello S.p.A.: sarà, infatti, il primo prodotto a emissioni di anidride carbonica ridotte e in futuro compensate del gruppo. È questo il risultato del progetto che Birra Castello S.p.A. ha sviluppato in collaborazione con Gruppo Rem e attraverso un accordo volontario stipulato con il Ministero dell’Ambiente nel 2013.

Inserita nella nuova linea Birra Castello, l’Amabile green è il traguardo di un percorso impegnativo, cominciato con la sottoscrizione di un’intesa firmata con il Ministero nella prospettiva di indirizzare la propria politica ambientale verso il settore climatico, attraverso iniziative e impegni in linea con le politiche governative nell’ambito del Protocollo di Kyoto e del pacchetto "Clima-Energia" dell’Unione europea. «Ci siamo impegnati con il Ministero - spiega il presidente di Birra Castello S.p.A., Paolo Trussoni -, perché vogliamo rispondere sempre più alla crescente sensibilità dei consumatori verso il valore ambientale delle proprie scelte, e anche perché ci siamo resi conto di quanto il rispetto dell’ambiente sia un fattore sempre più importante di competitività».
Aderendo al Programma nazionale per la valutazione dell’impronta ambientale, Birra Castello S.p.A. ha avviato un percorso di valutazione della propria “Carbon Footprint” e delle relative misure per ridurla. Presente su tutto il territorio nazionale e in numerosi mercati esteri con i marchi Birra Castello, Dolomiti, Superior e Pedavena, nel canale Horeca e nella GDO, Birra Castello S.p.A. (che ha rilanciato, dopo averlo acquisito nel 2006, anche lo storico stabilimento di Pedavena (BL), fondato dai fratelli Luciani nel 1897) è al terzo posto come polo produttivo a livello italiano e da anni conferma una crescita a doppia cifra sia a valore che a volume, distinguendosi rispetto all’andamento del mercato.
Un successo basato anche su alcune scelte di chiara matrice ambientale: oltre ad aver potenziato la logistica su treno per ridurre le emissioni di CO2, insieme all’accordo con il Ministero dell’Ambiente, l’azienda ha infatti intrapreso un progetto di tracciabilità del malto, nell’ottica di realizzare una filiera trasparente, nel rispetto del consumatore e dell’ambiente. Per la Amabile, ma anche per la Forte il malto è 100% italiano e completamente tracciabile, tanto che si può risalire alla provincia di produzione, per conoscere il contributo italiano anche delle materie prime. «L’azienda sta crescendo molto anche grazie ai suoi innovativi progetti - commenta Eliano Verardo, AD di Birra Castello S.p.A. -, tutti in linea con le tendenze del mercato e le esigenze del suo consumatore. I recenti investimenti che abbiamo intrapreso nello sviluppo della nuova linea di prodotti, nella tracciabilità e nelle politiche ambientali, costituiscono passi molto importanti che ci hanno permesso di rinnovarci sotto diversi aspetti e di investire su un futuro costruito sull’italianità e sull’ambiente in cui siamo inseriti».
Fonte Agora Magazine
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