Vino
13 Settembre 2024Sarà un’annata buona nella qualità del Moscato bianco e abbondante nelle quantità, con un incremento del 12% sul raccolto dello scorso anno: è quanto prevede il Consorzio Asti Dogc in merito alla vendemmia nei 10mila ettari della denominazione, avviata pochi giorni fa.
Secondo la relazione tecnica del responsabile del Laboratorio del Consorzio, Guido Bezzo, la vite nel 2024 non ha avuto problemi di stress idrico (le precipitazioni piovose sono state circa 5 volte superiori rispetto a quelle del 2023) e quindi non ha accusato fenomeni di appassimento dell’uva, che si presenta in un buono stato fitosanitario. Un equilibrio tra vegetazione e frutto che ha permesso di riportare l’inizio della vendemmia nel mese di settembre e non più con gli anticipi agostani del recente passato.
Sotto il profilo qualitativo, il contenuto zuccherino delle uve di Moscato annata 2024 risulta buono, attestandosi a inizio vendemmia a una media di 194 g/l, molto vicino ai valori ottimali (200 g/l) stimati per il raggiungimento del picco aromatico varietale. Anche la componente acida ha mantenuto “valori prossimi a quelli ottimali”, come anche quelli riscontrati nella componente zuccherina, aromatica e dello stato sanitario.
«La nuova stagione si apre sotto i migliori auspici, la vendemmia si preannuncia più che soddisfacente sia sul piano dei volumi che, soprattutto, della qualità. Premesse fondamentali per lavorare al meglio su mercati che si stanno facendo sempre più competitivi, anche a causa di una congiuntura complessa su buona parte della domanda globale» ha commentato Lorenzo Barbero, Vicepresidente Senior del Consorzio Asti Docg.
Il raccolto previsto dalla vendemmia sarà leggermente al di sotto del milione di quintali, con un ritorno al disciplinare produttivo in termini di resa media/ettaro che, quest’anno, si avvicina ai 100 quintali. Il vitigno Moscato Bianco che dà vita alla Docg piemontese rappresentata dal Consorzio, tra i più antichi d’Italia, è coltivato in 51 comuni della Provincia di Alessandria, Asti e Cuneo rientranti nel paesaggio vitivinicolo Unesco. Le aziende consorziate sono 1013, divise tra 50 case spumantistiche, 778 aziende viticole, 153 vitivinicole, 17 vinificatrici e 15 cooperative.
TAG: CONSORZIO ASTI DOCG,LORENZO BARBERO,VENDEMMIA 2024POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
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